Pallanuoto gratis conviene?
COMUNICATO STAMPA R.N. FLORENTIA

Andrea Pieri
A partire dalla partita Rari Nantes Florentia-Bogliasco, in programma sabato 22 dicembre alle 15 alla piscina di Bellariva, si tornerà a pagare il biglietto d’ingresso.
“Si tratta di una piccola quota – spiega il presidente Andrea Pieri – che certamente non riuscirà a portare risorse per mantenere l’attività, ma intende valorizzare una disciplina che in Italia, vorrei ricordarlo, è campione del mondo e vicecampione olimpica. Per quanto riguarda la Rari Nantes Florentia siamo al quarto posto, nonostante – a causa dei lavori alla piscina di Bellariva – finora abbiamo giocato in casa solo una partita. Siamo l’unica squadra fiorentina e la seconda in Toscana, assieme alla Mensa Sana Siena nel basket, ad essere in corsa in una competizione europea”.
Il costo del biglietto è fissato in 5 euro. Un euro aggiuntivo per diritti di prevendita in caso di acquisto del tagliando presso il circuito Boxoffice. Soci e atleti tesserati Fin della Rari Nantes Florentia continueranno ad avere ingresso gratuito.
NOTA DELLA REDAZIONE: Condividiamo pienamente la decisione del presidente Pieri. Da anni scriviamo, infatti, che l’ingresso gratuito non è incentivante bensì deterrente perchè dequalifica uno sport. Chiediamo, però, il parere dei lettori e in particolare dei giocatori, i principali protagonisti dello spettacolo-pallanuoto.
Mario Corcione
By Pierpaolo, 18 dicembre 2012 @ 18:49
Favorevolissimo, anzi per le partite di A1 maschile e femminile dovrebbe essere obbligatorio. Anche se questo costituirebbe ingente spesa per l’oscurazione delle vetrate degli impianti, che graverebbero ulteriormente i bilanci già precari delle società.
By Nombre, 18 dicembre 2012 @ 18:50
giusto così, pagare un ingresso 3-5 euro è il prezzo giusto, lo fanno anche nel calcio a livello giovanile. però solo a livello di A1-A2, altrimenti dalla B alla promozione ci sarebbe la desolazione più totale sugli spalti
By Riccardo, 18 dicembre 2012 @ 18:58
assolutamente no, si ridurrebbe il pubblico al lumicino
By Franco, 18 dicembre 2012 @ 21:03
A Camogli si paga già da anni e nessuno si è mai stupito.
Dov’è il problema??
By vigile, 18 dicembre 2012 @ 21:55
Lo vedremo dopo qualche partita … temo arriveremo alle sole mogli, fidanzate, genitori, che ovviamente non pagheranno.
RISPONDE MARIO CORCIONE: Praticamente, cioè, alla situazione attuale
By giovanni, 19 dicembre 2012 @ 09:20
Ieri su rai sport, ho intravisto, per caso, una partita di hokey a rotelle: spalti gremiti. se fossi un pagante chiederei in cambio uno spettacolo. se la pallanuoto non offre uno spettacolo il biglietto può definirsi carità. prevedo degli incassi da brivido.
By camogli, 19 dicembre 2012 @ 12:25
a Camogli si paga da sempre. A1, A2, non fà differenza.
Giusto così.
By Fabio Puzzanghera, 19 dicembre 2012 @ 12:58
Concordo, ritengo che per ora sia ragionevole far pagare l’ingresso, sempre nella fascia 3-5 euro
By luca, 19 dicembre 2012 @ 13:27
Assolutamente d’accordo chon l’intenzione di fare pagare l’ingresso ma sui 5 eurini non di più.
By massimo, 19 dicembre 2012 @ 14:28
favorevole ,ma almeno 10 euro mi sembrerebbe giusto.Eliminerei gli ingressi omaggio che sono per la maggioranza degli spettatori
By GM, 19 dicembre 2012 @ 15:19
Sono favorevolissimo al pagamento del biglietto. Non è vero che il pagamento di una cifra esigua possa allontanare i soliti spettatori, anzi questo darebbe un tono ed un’importanza ad un evento/spettacolo. A patto però che anche le società contribuiscano a rendere l’evento appetibile anche e sopratutto alle famiglie. Suggerisco poi di sfruttare le pause delle festività in cui sport come il calcio sono fermi per giocare il nostro campionato. Come ogni anno noi giocatori saremo costretti a giocare i primi di gennaio (quest’anno il 5), pertanto non godremo di pause. A questo punto, visto che comunque saremo in piscina durante le festività, preferirei giocare il 26 o 30 dicembre e anche il 1 e 6 gennaio. Tutte le famiglie che sono a casa da giorni a mangiare avranno un’alternativa in più al cinema e potranno riempire gli spalti delle piscine. Non scopro niente di nuovo, sono cose che fanno da anni basket, pallavolo e la premier league di calcio.
E se l’obiezione delle società è che istituire il biglietto comporta costi e adempimenti fiscali gravosi, suggerisco di devolvere le somme in beneficenza. Visto che non si potranno raggiungere incassi record da sostenere le attività, almeno si potrà fare del bene e ci sarebbe un motivo in piu per far pagare il biglietto a chi non è favorevole. Gmguidaldi
By toscana, 19 dicembre 2012 @ 17:18
contrario: in liguria la pallanuoto e’ lo sport primario quindi e’ anche giusto che si paghi (poco) x vedere l’A1. in toscana non e’ cosines’ e s Firenze la pallanuoto e’ letteralmente surclassata dalla fiorentina (calcio) quindi facendo pagare il biglietto (anche se poco) coi tempi economici di magra che ci sono si finisce x non invogliare un curioso ad andare a vedere la partita o idem un parente (alla lontana) di un atleta; senza poi dimenticare che in regioni come appunto la Liguria o la Campania hanno + squadre in A1 mentre DA SEMPRE la toscana (regione molto vasta) ha solo la squadra di firenze e pertanto un appassionato mon della zona deve mettere in conto anche i soldi della benzina per esempio abitando a livorno o empoli o anche + lontano (cosa che non succede x esempio in liguria dove la regione e’ 1/4 + piccola ma invece ci sono molte squadre in A1 e c’e’ da spostarsi molto poco). x me mettere il biglietto a pagamento e’ una boiata vedrete che (eccetto x la partita di questo sabato che e’ l’esordio “in casa”) co saranno ancora meno spettatori in tribuna. lo sport e’ povero ok ma non servono X (poche) persone che pagano 5 euro x sistemare le casse di societa’ (povere) di uno sport (povero) se si pensa che in questo modo si allontanano Y (tanti) appassionati non di firenze e Z giovani curiosi che vorrebbero avvicinarsi a questo sport. capisco il principio direbbe di far pagare ma il risultato sarebbe deleterio x l’interesse intorno a questo sport.
By santamanna, 19 dicembre 2012 @ 17:25
3/5 euro mi sembra appropriato.In tt gli sport il pubblico paga nn vedo perche’ nella pallanuoto nn si dovrebbe
By enzo, 19 dicembre 2012 @ 17:37
Nella diretta RAI Brescia-Acquachiara il telecronista faceva presente che nonostante fosse una partita di cartello non ci fosse
un pubblico adeguato.
Per cui quei pochi che sono andati a vederla li vogliamo pure penalizzare?
Se volete il pubblico in questa fase di transizione l’ingresso deve essere gratuito ,
perche’ la pallanuoto deve essere seguita soprattutto dai giovani che come si sa’ non hanno soldi(specialmente al SUD).
By ale, 19 dicembre 2012 @ 19:39
Il venerdì in cui c’è stata la partita Brescia – Acquachiara in strada c’erano15 centimetri di neve!!!!!!!!! (il pubblico sarebbe mancato anche in un qualsiasi altro palazzetto)
By Gianluca Leo, 19 dicembre 2012 @ 20:17
Prezzo è sinonimo di qualità.
Un maglione che costa 100 euro avrà una qualità maggiore di uno che costa 5, ovviamente.
Questo è uno dei tanti inconsci ragionamenti che il consumatore fa prima di acquistare un prodotto.
Anche per il prodotto pallanuoto è cosi…
Un prodotto distribuito a prezzo 0, nell’immaginario collettivo di chi non segue questo sport, che opinione può provocare? Di uno sport qualitativamente scarso…cosa assolutamente non vera per la nostra amata pallanuoto.
Brava Florebtia, quindi, e che questa azione di marketing (perchè di questo trattais) man mano coinvolga sempre piu società in Italia ed all’estero.
Post scrittum: sull’altro piatto della bilancia le società devono offrire qualcosa ai propri consumatori, non limitarsi al semplice e comune evento spotivo…meditate gente, meditate
By enzo, 19 dicembre 2012 @ 23:35
Per andare alla piscina Scandone di NAPOLI
da me che abito in periferia di NAPOLI ci vogliono 10 euro di benzina verde + 1,80 euro di tangenziale + il parcheggio 1,50 mettimoci il biglietto eventuale di 5,00 euro totale 18,30 euro per 1 partita se sono 2 in un mese 36,60 e se sono tre
54,90 euro voi pensate che con questa crisi
ci sarebbero piu’ giovani spettatori?
Alla terza partita non ci sarebbero neanche
i familiari dei giocatori di A1.
By , 20 dicembre 2012 @ 00:41
pienamente d’accordo col Presidente Pieri.
By bruno cufino, 20 dicembre 2012 @ 08:43
E’ giusto e lo sostengo da tempo! 5 euro in campionato e 10 per i playoff sia in A1 che in A2. Spettacolo che non costa uguale spettacolo che non vale: questo è il ragionamento di chiunque! Certamente 5 euro non sono indicativi del valore dello spettacolo, ma è giusto pagare. Chi avrà un biglietto omaggio riterrà di aver in mano un qualcosa che ha un costo, e sarà invogliato ad andare in piscina o a regalarlo, così come farebbe per un biglietto del cinema o del teatro. I timori della vasca vuota devono sparire, perchè, in ogni caso,si tratterebbe di poche decine di spettatori in più o in meno e non modificherebbero la sostanza; ma, in qualche maniera, qualificherebbe un pò di più il nostro sport. Questo lo sanno anche i dirigenti di molti club, solo che…chi se ne occupa? chi va alla SIAE? chi va dal tipografo? chi si occupa della distribuzione e della vendita? Pigrizia,mancanza d’iniziativa, povertà di idee: questa è la verità!
By Gregorio, 20 dicembre 2012 @ 10:06
Condivido in pieno la tesi di Cufino, sopratt l’ ultima parte che riguarda la poverta’ di idee, la mancanza d’ iniziativa, la pigrizia ed io aggiungo l’ incompetenza di tante persone che sono all’ interno di tante societa’ pallanuotistiche!!
By giovanni, 20 dicembre 2012 @ 10:35
Ottimo: tutti d’accordo, abbiamo risolto i problemi delle società della pallanuoto italiana, nonchè della pallanuoto in toto. non capisco come nessuno (più o meno) non ci abbia pensato prima… ah si, camogli per esempio…spalti esauriti…già, la stessa camogli che ha dovuto ridurre all’osso le spese per partecipare al campionato. forse un palliativo?
By disgusto, 20 dicembre 2012 @ 15:20
il rilancio della pallanuoto non parte certo dal far pagare il biglietto, con i cui ricavi le società sì e no ci pagheranno le noccioline.
Il rilancio deve partire da impianti tirati a lucido, da società gestite in modo manageriale e non dilettantistico, da dirigenti onesti e che vogliono il bene dello sport piuttosto che delle loro tasche.
Squadre maschili hanno chiuso i battenti perchè i dirigenti hanno dilapidato i patrimoni per fini personali o non hanno voluto spendere 5mila euro per spazi acqua, allenatore e tasse gara per la stagione…
e poi mettiamo il biglietto a pagamento? gli spettatori andrebbero pagati, per entrare nelle piscine…