Ma gli arbitraggi…
Anche questa settimana non sono mancate polemiche sulle direzioni di gara. Ma, al di là degli errori arbitrali (che, rispetto a quelli che avvengono nel calcio da vari anni a questa parte, possono essere considerati irrisori e che comunque è naturale che vi siano, gli arbitri non sono macchine) la cosa che più ci preme stabilire è questa: le direzioni di gara hanno raggiunto una certa uniformità oppure il problema sussiste sempre?
Lo chiediamo agli addetti ai lavori pregandoli d’intervenire inserendo nell’articolo un semplice commento, anche anonimo.
Intanto, a puro titolo statistico (anche perchè non abbiamo la certezza che siano precise) pubblichiamo le superiorità numeriche concesse nella gare di A1 maschile e femminile e A2 maschile di sabato scorso. Possiamo solo far notare che tra le gare Sori-Quinto e Plebiscito-Messina ci sono ben 27 superiorità numeriche di differenza.
Partita | Campionato | Arbitro | Arbitro | S. N. |
Sori-Quinto | A2 maschile | Petronilli | Savarese | 37 |
Lazio-Brescia | A1 maschile | D. Bianco | Rovida | 27 |
Torino-Andrea Doria | A2 maschile | Centineo | Magnesia | 26 |
Bogliasco-Roma | A1 femminile | Collantoni | Daniele | 25 |
R.N. Cagliari-Catania | A2 maschile | Sardellitto | Tempesta | 25 |
Bologna-Imperia | A1 femminile | Ferri | Ruscica | 24 |
Plebiscito-Chiavari | A2 maschile | Ercoli | Merighi | 23 |
R.N. Salerno-Canottieri | A2 maschile | Barbera | Zappatore | 23 |
Camogli-Promogest | A1 maschile | Bensaia | Riccitelli | 22 |
Florentia-Acquachiara | A1 maschile | Bianchi | L. Bianco | 22 |
Ortigia-Savona | A1 maschile | Alfi | Gomez | 22 |
Como-Imperia | A2 maschile | Navarra | Scollo | 20 |
Posillipo-Nervi | A1 maschile | Ceccarelli | Taccini | 19 |
Roma Vis Nova-Anzio | A2 maschile | Marongiu | Monnis | 19 |
Civitavecchia-Muri Antichi | A2 maschile | Barletta | Rotondano | 18 |
Firenze-Orizzonte | A1 femminile | Baglietto | De Chiara | 18 |
Roma 2007-Telimar | A2 maschile | Bonavita | Calabrò | 18 |
Recco-Bogliasco | A1 maschile | Fusco | Pinato | 16 |
Trieste-Lavagna | A2 maschile | Corelli | Ricciotti | 16 |
Acicastello-Basilicata | A2 maschile | Balzan | Scappini | 15 |
Brescia-President | A2 maschile | Castagnola | Sponza | 15 |
Rapallo-Ortigia | A1 femminile | Romolini | Sorgente | 14 |
Plebiscito-Messina | A1 femminile | Colombo | Sgarra | 10 |
By ninottino, 18 febbraio 2013 @ 22:35
Si sono daccordo che non sono Robot ,ma la cosa grave è che non conoscano il regolamento è un’altra,addirittura arbitri maltesi….
By 1, 19 febbraio 2013 @ 08:21
Vorrei sottolineare che in Sori-Quinto uno dei due era Savarese. “A buon intenditor poche parole…”
By Danny85, 19 febbraio 2013 @ 08:34
Gli arbitri devono essere ex pallanuotisti,solo chi è stato in acqua può capire certe situazioni.A volte sono loro i promotori di risse e polemiche sia in acqua che fuori con decisioni che non stanno ne in cielo ne in terra volendo diventare protagonisti.Se permettete una considerazione la vorrei fare anche sulla incapacità organizzativa dela Federazione.Quest’anno in serie B,oltre al disagio ormai diventato cancrenoso di dover arbitrare da solo,ci si chiede se già in due a volte diventa uno scempio come può un povero Cristo,in piscine molte volte infuocate,essere all’altezza?E si sono inventati,sicuramente per risparmiare,di mandare un arbitro del posto,creando imbarazzo e naturalmente fiumi di polemiche.Direttore la verità è che siamo alla frutta se non cambiano i vertici in federazione.
RISPONDE MARIO CORCIONE: Innanzitutto la domanda posta era un’altra, ho chiesto se negli arbitraggi si è raggiunta una certa uniformità di giudizio. In secondo luogo, se i vertici in federazione non sono cambiati, è perchè un buon 75% di votanti ha dato nuovamente il suo consenso a Paolo Barelli. Mi sembra una percentuale molto ampia, di che andiamo a discutere dunque? Terzo, se ci ha fatto caso anche nelle partite delle Coppe Europee adesso il delegato Len spesso è del luogo. Ciò significa che i soldi non sono più quelli di una volta. Stesso discorso per l’Italia. E allora ci vuole il buonsenso, ovvero comprendere che un arbitro del posto non è tanto scemo da pregiudicare la propria carriera favorendo la squadra di casa.
By giulio, 19 febbraio 2013 @ 09:01
signor corcione non faccia il furbo… alla domanda ha già risposto lei stesso sottolineando l’enorme differenza di espulsioni tra Sori e Padova… Ora, pure ammesso che da una parte si siano lanciati coltelli e dall’altra ci siano state soltanto baci e carezze, non è proprio possibile che ci siano 27 espulsioni di differenza… quindi, hanno arbitrato in modo completamente opposto
By corderodimontezuma, 19 febbraio 2013 @ 09:20
Nella partita di Sori, andando a vedere il dettaglio, le espulsioni a carico dello Sporting Quinto sono state 20, mentre nella partita di Padova Plebiscito e Messina ne hanno ottenute 5 a testa. quattro volte più cattivi i giocatori dello Sporting rispetto a padovane e messinesi? Proprio difficile crederlo.
By blitzer, 19 febbraio 2013 @ 09:23
Com’è bello giocare con i numeri, lo fanno gli azionisti, gli insegnanti, i parlamentari, i sondaggi e lo facciamo pure noi. Ma nel nostro sport cosa significano? Quando li commentiamo sembra che veniamo dalla luna (come una famosa canzone). Quando parliamo dei numeri riferiti alla pallanuoto sembra non sappiamo cosa stiamo dicendo, sembra che nessuno sappia che ci sono squadre che giocano a pressing asfissiante che spesso si traduce in un blocco totale (a termini di regolamento blocco vuol dire espulsione) in tutte le zone del campo, ci sono squadre che giocano a zona quindi con pochi contatti. Poi qualcuno obietterà che pur giocando a zona riceve più espulsioni di una squadra che gioca a pressing e allora….ci sarà qualcuno che dirà che ci sono squadre che fanno una cattiva zona e altri un buon pressing etc.. Ci sono poi partite come quella di Padova, dove due squadre probabilmente avrebbero potuto giocare anche senza gli arbitri oppure derby accesi dove si preferisce non regalare occasioni facili all’avversario e dove l’adrenalina la fa da padrona. C’è poi la componente arbitrale che non sempre riesce a dare equilibrio alla propria prestazione e quindi alla gara. Mi fermo qui per non scrivere all’infinito, dico soltanto che chi sta nella pallanuoto sa benissimo che le cose ponderabili ma ancora di più quelle imponderabili in una partita sono tantissime e non sempre si riesce a trovare la giusta ed equa soluzione. Allora… godiamoci questo meraviglioso sport, siamo critici come è giusto che sia con gli altri ma soprattutto con noi stessi.
Infine, vorrei solo dire che in altri sport… vedi Basket vi è la possibilità che si possa arbitrare squadre della propria città e li credo che gli interessi siano un po più alti. Sgombriamo la mente da queste cattive e malsane idee, un errore resta un errore senza malafede.
By giacomo pandolfelli, 19 febbraio 2013 @ 09:33
concordo perfettamente con il signor blitzer e mi auguro di non sentire “mai” piu addetti ai lavori che portano argomenti per giustificare sconfitte elencando espulsioni e rigori.
anche perche ogni partita ha la sua storia.
comunque a mio parere l’uniformita di giudizio soprattutto con arbitro unico e impossibile perche la storia di un contatto varia continuamente(fallo in attacco prima-fallo da espulsione dopo un secondo).
By giulio, 19 febbraio 2013 @ 09:34
caro signor blitzer, tutte cose sensate quelle che dice, devo convenirne… però i numeri sono importanti e invito la redazione del sito a calcolare arbitro per arbitro quante espulsioni i direttori di gara hanno dato finora in questa stagione… così credo che si possa fare una statistica più attendibile… voglio dire che se scopriamo che tale arbitro espelle tanto in molte partite e tale altro arbitro fa quasi sempre il contrario, non ci sono partite zona o a pressing che tengono… è mancanza di uniformità punto e basta…
RISPONDE MARIO CORCIONE: più volte lo abbiamo fatto questo calcolo che ci chiede, ma comunque non è mai attendibile perchè nei tabellini che ci fornisce la Fin su segnalazione degli uffici stampa delle società le superiorità concesse sono globali, ovvero senza distinzione tra i due arbitri. Ammesso e non concesso, ripeto, che i dati sulle superiorità segnalati alla Fin siano giusti.
By Giancarlo Manna, 19 febbraio 2013 @ 09:40
Buongiorno, rispondo all’amico Mario Corcione, in merito agli arbitri di casa, per quello ci ci riguarda noi abbiamo fatto richiesta,più volte, di non avere arbitri della stessa città o della stessa regione.Per le volte che succede si innescano sempre delle polemiche sia da parte nostra che degli ospiti a seconda del risultato,ciò non accade quando il Direttore di gara risulta essere neutrale.
By Carmine, 19 febbraio 2013 @ 10:13
Se c’è uniformità? Non sempre. Ma il vero problema, a mio avviso, non è la malafede, quanto la scarsa preparazione e la cattiva abitudine (oramai interiorizzata da molti) di interpretare a proprio piacimento il regolamento. Questo fa si che gli arbitraggi variano di partita in partita, a seconda della coppia arbitrale di quella specifica gara o del singolo nei casi di partite di categorie inferiori alla A. Quante volte, durante un incontro, l’arbitro di “attacco” fischia un controfallo e nello stesso istante, quello di “difesa” ha già fischiato l’espulsione nella medesima zona del campo… Non è uniformità questa. E poi, riprendendo il commento di Blitzer, vorrei chiedergli in quante partite di A2 maschile (tra girone nord e sud) lui vede squadre che giocano pressing per tutta la durata dell’incontro..!?? Dai, 37 espulsioni in un incontro mi sembrano eccessive; persino 25 mi farebbero storcere il naso, ma so che 20 è la media settimanale. In una pallanuoto che è diventata più “veloce” e meno fisica, è assurdo che vi siano cosi tante sanzioni. O forse il livello tecnico è cosi imbarazzantemente calato che tra A1 e A2 giocano atleti fallosi e poco tecnici..!??
Boh…. C’è presunzione: a bordo vasca, tra gli uffici dei palazzi, nelle panchine; ridimensioniamoci un pò tutti.
Carmine Di Meglio.