Ecco come cambierà la pallanuoto
Tra un impegno e l’altro Gianni Lonzi ci ha concesso un po’ del suo tempo prezioso per un’intervista.
Partiamo dai Mondiali. Sorteggio buono per Settebello e Setterosa. Aumentano le possibilità per le nostre squadre di fare bene a Barcelona?
Chi ben comincia… Poi però, con la nuova formula, sarà più dura per tutte arrivare in semifinale.
Però alcune possibili avversarie del Settebello sulla carta si sono indebolite. Ad esempio Croazia e Montenegro…
E’ nell’ordine naturale delle cose che all’inizio di un nuovo quadriennio olimpico le nazioni modifichino il proprio roster ringiovanendolo. Anche l’Italia probabilmente non avrà più qualcuno dei campioni del mondo uscenti.
A Barcelona, lo hai detto chiaramente pochi giorni fa al microfono di Fabrizio Failla, ci vorranno arbitri all’altezza di un Mondiale che si preannuncia più equilibrato rispetto al passato, e quindi più impegnativo per tutti. Ma le premesse non sono buone: sia in campo internazionale sia in Italia l’omogeneità degli arbitraggi è ancora un’utopia…
Innanzitutto, devo dire che in generale il livello degli arbitraggi è migliorato. Poi, parlando di omogeneità, non è facile raggiungerla perchè – e questo non lo dobbiamo dimenticare – gli arbitri non hanno certo l’opportunità di lavorare cinque ore al giorno come fanno i giocatori, che hanno tutte le possibilità di prepararsi anche su come trarre in inganno i direttori di gara durante le partite.
Verissimo, ma è altrettanto innegabile che falli molto importanti, come quello che prevede l’assegnazione del tiro di rigore, continuano ad essere sanzionati in maniera tutt’altro che omogenea, anche all’interno della stessa gara…
L’arbitro non deve interpretare il regolamento, deve applicarlo. Stiamo lavorando per ottenere il raggiungimento di una maggiore omogeneità, anche sotto il profilo psicologico con l’aiuto di esperti del settore.
Avete lavorato, negli ultimi tempi, anche sulle novità da introdurre nel regolamento…
Sì, però le abbiamo sperimentate soltanto in partite di allenamento, occorre farlo anche nella manifestazioni vere e proprie. Ci vorrà in tal senso l’ok del Congresso che si riunirà a Barcelona.
Quali sono queste novità?
Innanzitutto l’abolizione dei supplementari. Per decidere l’esito di una gara che non prevede il pareggio, si ricorrerà direttamente ai tiri di rigore. Bisogna evitare un prolungamento eccessivo delle partite, c’è un programma-gare che deve essere rispettato. Poi non sarà più consentito alle squadre presentare a referto soltanto un portiere, i giocatori di movimento dovranno essere al massimo 11. Infine, nell’ultimo minuto della partita non sarà più permesso alle squadre di “smettere di giocare” per impedire agli avversari di pervenire alla segnatura. Tale atteggiamento sarà ritenuto anti-sportivo.
Cosa ci puoi dire sull’espulsione al centro senza palla?
E’ un tipo di sanzione che attualmente genera il cosiddetto “rigore con finta”, ma nel regolamento non può esserci nulla che sia più grave del rigore vero e proprio. Si è reso necessario, dunque, modificare la regolamentazione di questa situazione di gioco ed alla fine, tra le varie soluzioni possibili, ha prevalso la seguente: quando il marcatore del centro sarà espulso con la palla lontana, sarà l’arbitro a stabilire quando l’esterno potrà far ripartire l’azione fischiando la ripresa del gioco.
Novità sul pressing?
L’obiettivo da raggiungere è questo: favorire il movimento della squadra che attacca. Il pressing non può e non deve diventare “blocking”, non sarà più consentito mettere due mani addosso all’avversario.
Si è parlato di maggiore severità anche nei confronti di chi alza entrambe le mani…
Esatto. Maggiore severità in area ma anche fuori, dove l’irregolarità sarà punita con l’espulsione temporanea.
Mario Corcione
By Marco, 26 febbraio 2013 @ 17:34
Perfetto eliminiamo i supplementari perchè altrimenti il programma gare non viene rispettato….complimenti al promotore della proposta e a chi la voterà.
Andiamo ad eliminare una delle fasi più spettacolari di qualsiasi competizione perchè i 15/20′ in più sconvolgono il programma delle gare. Capirei se se lo facessimo per le finaline dal V posto in giù. Se fosse l’1 aprile penserei al solito scherzo di Corcione ma purtroppo è il 26 febbraio……
By Massimiliano Scottà, 26 febbraio 2013 @ 17:51
…scusate lo sfogo, ma questi grandi dirigenti potrebbero smetterla di accanirsi su di un corpo ormai sfinito continuando a rittocare i regolamenti arrivando addirittura all’aiuto dello psicologo per l’arbitro? Il nostro sport è già fantastico così com’è, migliorabile sicuramente ma fantastico. Quello che manca è la capacità di promuoverlo in modo degno. Forse proprio su questo dovrebbero cominciare a ragionare. Vi butto qualche spunto: riprese televise, telecronache degne, statistiche, tramissioni dedicate, impianti, merchandising, lega pallanuoto, road show estivi, etc…
By Tano, 26 febbraio 2013 @ 18:08
Altro cambio di regole, ed ancora piu confusione. Da spettatore non so se aiutera noi che siamo seduti fuori a divertci maggiormente e/o ad invitare amici alle partite. Tutti gli sport piu seguiti sono quelli che non cambiano regole, e in questo modo sono comprensibili a tutti. La pallanuoto di decade in decade cambia come sport, generando confusione universale. Al posto dei tiri di rigori, non si potrebbe considerare la regola del golden-goal?
By Antonio Conte, 26 febbraio 2013 @ 19:50
Comer direbbe lui …..
E’ AGGHIACCIANTE!!!!!
By , 26 febbraio 2013 @ 20:43
mamma mia!
By Lorenzo, 26 febbraio 2013 @ 22:34
FARE E DISFARE E’ SEMPRE LAVORARE
Gianni,tu ci parli di “roster” di “blocking” argomenti degni di attenzione ma si tratta di “details”. Sul tema supplementari siamo al paradosso. Atleti che stanno scrivendo pagine di storia ma devono fare in fretta per il programma gare!!! e basta con la storia della televisione. Quelli del tennis come fanno? Dialogo tra 2 appassionati post Lonzi “Hai visto la pallanuoto alle olimpiadi? si, meravigliosa. Il programma gare mi ha emozionato per la sua precisione!!”…..”come mi ha riempito ilcuore la finale del ’92 con quella meravigliosa serie di rigori!!!”…”anche se abbiamo perso la finale mondiale del 2003 abbiamo tenuto testa alla mitica Ungheria. L’Italia è stata grande per tutta la serie di rigori!!!”. Gianni! Guardiamoci in faccia, in questi anni le hai già proposte tutte ed il contrario di tutte!
By GM, 26 febbraio 2013 @ 22:55
“”Innanzitutto, devo dire che in generale il livello degli arbitraggi è migliorato. “”"
Ammesso sia cosi, su che base Lonzi fa queste affermazioni? Ha un campione statistico o delle relazioni su cui si basa? Quante partite del Campionato Italiano segue?
“”"L’arbitro non deve interpretare il regolamento, deve applicarlo. Ci stiamo lavorando, anche sotto il profilo psicologico con l’aiuto di esperti del settore.”"” Onestamente mi sfugge come uno psicologo possa aiutare un arbitro ad applicare il regolamento anzichè interpretarlo.
“”"Innanzitutto l’abolizione dei supplementari. Per decidere l’esito di una gara che non prevede il pareggio, si ricorrerà direttamente ai tiri di rigore. Bisogna evitare un prolungamento eccessivo delle partite, c’è un programma-gare che deve essere rispettato.”"”" Il programa gare?! Due supplementari da 3 min ciascuno intaccano la regolarità di orari in una manifestazione?! Ma stiamo scherzando?
“”quando il marcatore del centro sarà espulso con la palla lontana, sarà l’arbitro a stabilire quando l’esterno potrà far ripartire l’azione fischiando la ripresa del gioco.”"” E su che base l’arbitro sceglie il tempo? A propria discrezione? Obbligare a battere il pallone dove avviene l’espulsione senza palla non è piu ragionevole?
“”"L’obiettivo da raggiungere è questo: favorire il movimento della squadra che attacca. Il pressing non può e non deve diventare “blocking”, non sarà più consentito mettere due mani addosso all’avversario.
Si è parlato di maggiore severità anche nei confronti di chi alza entrambe le mani…
Esatto. Maggiore severità in area ma anche fuori, dove l’irregolarità sarà punita con l’espulsione temporanea.”"” Ma se si vuole impedire il blocking, perche il difensore che alza due mani per testimoniare la volontà di rubare il pallone deve essere punito?
Mi sembrano tutte delle grosse e palesi incoerenze. A quando una ricambio di chi dirige da tantissimi anni il nostro sport?
RISPONDE MARIO CORCIONE: Io sono dell’idea che gli arbitri che si ostinano a non applicare il regolamento continuando a fare di testa propria vengano sospesi, però abbiamo visto la grandissimi utilità dello psicologo nell’ambito delle nazionali, è grazie anche a questo tipo di lavoro che Campagna e Conti hanno ottenuto importanti risultati negli ultimi anni. Perchè mai non potrebbe essere altrettanto utile, il lavoro dello psicologo, nel miglioramento degli arbitraggi? Non è forse vero che i giocatori e anche i tecnici si lamentano del fatto che spesso l’arbitro adotta il criterio della compensazione? Oppure del fatto che quando una squadra è molto sotto nel punteggio viene aiutata dai direttori di gara? Sono comportamenti che fanno parte della sfera psicologica e che contribuiscono a disomogeneizzare una direzione di gara all’interno della stessa partita.
Per quanto riguarda l’abolizione dei supplementari, ricordo che i 6 minuti di gioco sono effettivi, dunque equivalgono a 12-15 minuti reali, intervallo compreso. Certo, se nel corso dei quarti di finale delle Olimpiadi soltanto una gara richiede il ricorso ai supplementari non succede nulla, ma poniamo l’ipotesi che le gare siano tre, e può accadere. Il programma slitta, se non ci sono ulteriori problemi, di 36-45 minuti in una manifestazione le cui partite sono riprese in diretta dalla televisione. Secondo voi, il telegiornale di Raidue che magari deve avere la linea ci aspetta oppure ci interrompe?
Anch’io, invece, sono perplesso sulla scelta di affidare all’arbitro la ripresa del gioco nel caso dell’espulsione al centro, anch’io avrei scelto la soluzione del fallo che viene battuto sempre dal centro, che era tra le soluzioni ipotizzate, alle quali è stata preferita quella del fischio arbitrale.
By Marco, 27 febbraio 2013 @ 09:28
Caro Mario, non sono d’accordo con te. I supplementari sono il bello e l’emozione di questo sport. La possibilità che 3 quarti di finale finiscano ai supplementari è più che remota e lo sai. Perchè invece se tre partite finiscono ai rigori quanto tempo ci mettiamo a batterli? Facciamo un minuto a rigore? E siamo a 10′. Facciamo che come spesso succede andiamo ad oltranza? E allora andiamo a 20′.
La verità è che c’è bisogno di rinnovamento….ma non delle regole!!
RISPONDE MARIO CORCIONE: Ma io non ho mai detto che vanno aboliti i supplementari, piacciono anche a me. Ho soltanto spiegato perchè li vogliono abolire. Ma, rileggendo attentamente quanto ho scritto, effettivamente traspare un mio parere contrario. Ti ringrazio per avermi permesso di puntualizzare che non è così.
By paoloci, 27 febbraio 2013 @ 09:39
Scusate, perché non fare un supplementare, che termina quando una squadra segna il primo gol? Dura pochi minuti, meno degli orrendi rigori!
By GM, 27 febbraio 2013 @ 11:13
Mario, lo psicologo per natura può essere utile. Ma è stata detta una cosa ben diversa, ovvero che servirà ad applicare il regolamento anzichè interpretarlo. Ecco, credo che per far applicare il regolamento si debba chiarirlo e semplificarlo. Non credo ci sia bisogno dello psicologo. Il paragone con le squadre non regge, li la psicologia serve a limare ed aiutare alcuni aspetti legati alla pressione e lo stress. Ma prima di tutto il giocatore deve essere allenato ed avere chiare le basi del gioco.
Per i supplementari : statisticamente quante volte si è andato ai supplementari in ogni competizione? e sopratutto, quali grandi tv trasmettono la pallanuoto? Provare invece a distanziare le gare di dieci minuti in piu in modo da non avere nessun problema del genere è troppo complicato per queste menti pensanti? Oppure tutti i dirigenti len/fina devono correre a cena?
RISPONDE MARIO CORCIONE: Pressioni e stress, causate dal tormento che gli arbitri in ogni gara devono subire ad opera di giocatori e allenatori che cercano di condizionarli ad ogni costo, sono altissimi per i direttori di gara.
By jhonny, 27 febbraio 2013 @ 11:30
Si torniamo ancora al Golden goal o al Silver Goal o inventiamoci il Bronze goal, io credo che i supplementari non vadano aboliti, anche perchè chi ci dice che i tiri di rigore durino meno????Ricordo la procedura: vanno interpellate le squadre, va fatta la lista dei nome dei tiratori, sorteggiato chi tira per primi, vanno divisi i 5 giocatori, vanno tirati i rigori e spesso anche una ventina……mah!!!
By , 27 febbraio 2013 @ 14:53
NON ESISTE solo 11 giocatori di movimento. Già il secondo pertiere gioca pochissimo figuriamoci il terzo. Soprattutto verrebbe tolto spazio a giocatori che potrebbero meritarsi il posto in squadra.
By GM, 27 febbraio 2013 @ 15:47
Mario, anziche spendere soldi in psicologi, perchè non eliminiamo il problema alla radice?
Perchè non facciamo una bella regola come nel rugby in cui nessun giocatore può rivolgersi e parlare all’arbitro, ad eccezione del capitano solo ed esclusivamente quando viene interpellato? E magari la facciamo rispettare sempre senza deroghe e senza fare figli e figliastri? GM
By Ale, 27 febbraio 2013 @ 15:47
Lonzi, Lonzi… Quando mai capirete che i problemi non stanno nei regolamenti? Non vi è bastato introdurre la regola antisportiva per eccellenza (tiro d’angolo solo su deviazione del portiere)? I tempi dei supplementari si prevedono strutturando meglio gli orari degli incontri, non eliminandoli. E questa cosa per evitare il “rigore con finta”? Come diceva Edo, mamma mia…
By Roberto, 27 febbraio 2013 @ 23:31
Espulsione del difensore del centro senza palla: ma perchè invece di far aspettare all’esterno la ripresa del gioco non si fa riprendere direttamente dal centro che batte la palla?
Poi bisognerebbe fare distinzioni sulle due mani alzate: ovvero punire quando si alzano per intercettare un tiro, ma lasciar correre quando c’è chiara intenzione di far vedere all’arbitro che non si vuole fare fallo perchè non ne posso più di vedere espulsioni del genere a metà vasca con l’attaccante addirittura girato di schiena!!!!
Sono d’accordo invece sul punire maggiormente il blocking.
Perchè non allarghiamo la rosa a 14 come già fanno in Ungheria col numero 14 sempre portiere di riserva?
By Massimiliano Scottà, 28 febbraio 2013 @ 12:26
Inviterei il Gent.mo Gianni Lonzi, attuale Presidente del Technical Water Polo Committee, a investire meno di 10 minuti del suo preziosissimo tempo, a guardare quanto sia spettacolare il nostro sport tramite un filmato amatoriale che rappresenta una minima parte di quanto potrebbe essere fatto in termini di promozione. Mi permetto inoltre di evidenziare per tutti che, senza riferimenti diretti a questo caso, essere stati dei grandi giocatori non fa si che in automatico si diventi dei grandi allenatori o manager.
By Giovanni, 1 marzo 2013 @ 00:24
Ok,mi sono informato su chi sia Gianni Lonzi e gli faccio i complimenti per la carriera (non ho l età per averlo visto giocare). Però a mio avviso lenproposte rimangono quantomeno molto discutibili…
By Stefano Carbone, 1 marzo 2013 @ 03:16
Blockin’, ma chi, Oleg? Ma non basterebbe dire che viene ripristinata la regola 21.8 che da anni viene disapplicata, disattesa, violentata, sconfessata dalla maggior parte degli arbitri (in particolare italiani), e ciò è la principale causa del decadimento verticale della spettacolarità del gioco? Questo ritorno alla “sacralità” del semicerchio (o perimetro che dir si voglia) sarebbe la più bella notizia per la pallanuoto da anni a questa parte…ovviamente è accompagnata da deliri tipo l’abolizione dei supplementari (io tornerei alle coppie di supplementari fino a sfinimento, pensate un po’) e all’altra demenzialità del secondo portiere obbligatorio (una cosa di un diseducativo unico, mi viene in mente che a livello di settore giovanile spesso capita di non avere neppure un giocatore davvero dotato per un ruolo così particolare e specifico, e si rimedia con delle rotazioni…adesso te ne richiedono due…e tolgono un giocatore di movimento, assolutamente assurdo. Ricordo che il passaggio da 11 a 13 giocatori in formazione era nata per dare la possibilità ad un allenatore di sostituire una intera “linea” di giocatori (prima ad approfittarne pienamente fu l’ Unione Sovietica di Popov, ammirata nell’83 a Roma, nella quale militava il giovane Mishvenieradze, da lì il nome “cambio alla russa”), adesso che per ragioni tecnico-agonistiche è sempre più difficile avere giocatori che possano giocare 4 tempi o quasi, ora che c’è sempre più necessità di rotazione, vengono a togliere un cambio…ma dico, almeno aumentate le rose a 14 o 15 giocatori, ci vuol tanto?
Incredibile poi la decisione per cui in caso di espulsione a palla lontana sia l’arbitro a stabilire quando può essere battuto il fallo, qui anzichè togliere discrezionalità ai direttori di gara ne attribuiamo altra (con incremento del potere di influenzare un risultato,e corrispondente aumento della possibilità di fare pessime figure da parte dei direttori di gara, perchè l’aumento di discrezionalità secondo me crea difficoltà agli stessi arbitri…), incredibile davvero. Ma come hanno suggerito altri prima di me, basterebbe ripristinare la battuta nel punto esatto di effettuazione del fallo per rimediare facilmente es equamente al problema!Poi mi piacerebbe anche sapere in cosa consisterebbe lo smettere di giocare,nell’ultimo minuto di gioco, ma vorrei ci fosse una codifica precisa, perchè si può smettere di giocare in modi diversi, a mio giudizio, e non tutti sono oggettivamente sanzionabili.
By Massimiliano Scottà, 1 marzo 2013 @ 12:30
Per quanto riguarda il tema dell’”obbligo a giocare” senza fare melina, soprattutto nel caso di finali di partita tirati, io sono dell’opinione di introdurre una regola simile a quella del basket: 10 secondi per superare la metà campo e poi obbligo a rimanere nella metà campo d’attacco. Non è complicato da gestire, gli arbitri contano a mente e scandiscono i secondi con i movimenti del braccio. Poi l’arbitro “di difesa” verifica che non si retroceda. Per categorie minori senza doppio arbitro basterebbe la giuria posizionata nel centro campo.
By Gregorio, 2 marzo 2013 @ 10:27
Complimenti al sig. Scotta’ che nel filmato messo in evidenza fa capire la bellezza unica di questo sport, e la grande fatica fisica…
Questi cambiamenti di regole servono solo a fare confusione, si impegnassero a far crescere a livello televisivo e di marketing questo sport questi fenomeni dirigenziali, ho il sospetto che sono molto simili ai nostri politici attuali come idee…