Del Galdo, dimissioni irrevocabili

Jonathan Del Galdo
IL SECONDO COMUNICATO DI DEL GALDO
Apprezzo il comunicato rilasciato dalla Rari Nantes Bogliasco, così come apprezzo l’enorme lavoro che il presidente Gavazzi e l’intera dirigenza biancazzurra fanno quotidianamente per portare avanti la società, ma le mie dimissioni dall’incarico di allenatore della prima squadra maschile sono irrevocabili.
Jonathan Del Galdo
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IL COMUNICATO DELLA R.N. BOGLIASCO
Con riferimento alla mail che Jonathan Del Galdo ha inviato questa sera nella quale chiedeva al presidente della Rari Nantes Bogliasco Claudio Gavazzi di accettare le dimissioni da tecnico della prima squadra, il direttivo della società comunica che tali dimissioni non vengono accettate.
La Rari Nantes Bogliasco
IL NOSTRO ARTICOLO SULLA VICENDA
Jonathan Del Galdo non è più l’allenatore del Bogliasco. Si è dimesso. Ecco il testo del comunicato che il tecnico ha inviato personalmente.
“Con il presente comunicato il sottoscritto si dimette dall’incarico di allenatore della squadra maschile della Rari Nantes Bogliasco. Ho preso tale decisione, nonostante i buoni risultati ottenuti dalla squadra, dopo una sofferta analisi della situazione venutasi a creare tra i miei ideali sportivi e gestionali della squadra a me affidata nell’ottobre scorso, e le volontà dirigenziali della Rari Nantes Bogliasco. Colgo l’occasione per ringraziare sentitamente tutti i componenti la squadra e la dirigenza augurando loro le migliori fortune per il prosieguo della stagione”.
Interpellato telefonicamente, Del Galdo ha aggiunto: “Avrei voluto portare avanti il progetto che avevo iniziato, purtroppo non è stato possibile. Ho la morte nel cuore, sono legatissimo al Bogliasco e alla squadra… quando ho comunicato la mia decisione ai giocatori mi sono messo a piangere come un bambino”.
Del Galdo non ha voluto aggiungere altro, inutile chiedergli di entrare maggiormente nel merito di quello che è accaduto. Tuttavia, non è difficile leggere tra le righe del suo comunicato che le dimissioni sono state causate da divergenze di opinioni con la dirigenza biancazzurra, e dunque con il presidente Gavazzi, visto che è lui quello che comanda nel Bogliasco. Che il massimo dirigente biancazzurro abbia fatto ingerenze in questioni tecniche che riguardano solo l’allenatore? All’interrogativo non c’è risposta. Possiamo soltanto ricordare che Gavazzi aveva affidato la squadra a Del Galdo dopo la prima giornata di campionato, dopo aver esonerato Magalotti. Questo la dice lunga sul personaggio e sul suo modo di agire. Gavazzi è stato addirittura più veloce del presidente del Palermo Calcio Zamparini, che quest’anno ha atteso tre giornate di campionato per esonerare Sannino.
Personaggio, Gavazzi, che ormai tutta l’Italia pallanuotistica conosce benissimo. Tuttavia, per i pochi che fossero a digiuno delle sue gesta, riportiamo il comunicato rilasciato dalla Fin il 27 febbraio scorso: “Sospensione da ogni attività sociale e federale fino al 18 marzo 2013 al sig. Gavazzi (pres. RN Bogliasco) perché teneva reiteratamente un comportamento ingiurioso tale da esasperare gli animi dei tifosi, che proferivano anche offese razziste nei confronti dei giocatori ospiti“.
Morale della favola: a volte non sono gli allenatori che dovrebbero dimettersi.
Mario Corcione
By mangiapresidenti, 12 marzo 2013 @ 22:59
Ci risiamo, ecco un’altra delle solite gavazzate… ha ragione corcione, si dimetta, si tolga dai piedi… la pallanuoto non ha bisogno di presidenti come lui
By maperfavore!, 13 marzo 2013 @ 08:23
veramente dovrebbe togliersi dai piedi lei corcione.
averne di presidenti come Gavazzi e societa’ serissime come il Bogliasco.
poi pensate quello che vi pare. bla bla bla.. non sapete nulla, non consocete nulla e parlate… e’ l’unico modo per mettervi in (meschina) evidenza.
L’Italia pallanuotistica quella vera conosce benissimo gavazzi e il bogliasco come consoce benissimo lei.
RISPONDE MARIO CORCIONE: Nessuno ha mai messo in discussione la serietà della società Bogliasco (legga bene l’articolo) indipendentemente da quello che fa il suo presidente.
Il Bogliasco ha, ad esempio, uno dei migliori addetti stampa che ci sono in circolazione (Giovanna Rosi), due bellissime squadre in A1, due ottimi tecnici (pardon, in questo momento uno soltanto), uno dei migliori settori giovanili in Italia. Vorrei sempre parlare bene del Bogliasco, ma quello che fa il suo presidente me lo impedisce.
By enzo, 13 marzo 2013 @ 08:49
Caro maperfavore lei sta mettendo in dubbio
la serieta’ di DEL GALDO (scuola PINO PORZIO)
e del Sig.Corcione.
Mi sembrano le sue dichiarazioni eccessive.
Forse il GAVAZZI VOLEVA IMPORRE A DEL GALDO
QUALCOSA CHE AVREBBE ROTTO GLI EQUILIBRI DELLA SQUADRA,
Si informi meglio.
By Figliodelvento, 13 marzo 2013 @ 09:20
Comunque non mi sembra giusto avere il figlio del presidente in 1° squadra e non fargli mai toccare acqua, se non nel riscaldamento.
In fondo gioca solo in Under 15, Under 17 e Under 20.
Non si possono fare 3 campionati giovanili senza giocare in prima squadra.
Se non ha spazio in prima squadra poi Campagna non lo convoca!!!!
By alberto bevilacqua, 13 marzo 2013 @ 09:31
Gavazzi “Ça va sans dire” caro Dott. Corcione… ma se mi permette, l’irruenza, vorrei entrare con i piedi nel piatto, rigorosamente di trenette al pesto Ligure, della pallanuoto della nostra regione, dove di situazioni deleterie di “presidenzialismo” e/o “nepotismo” ne esistono numerose.
Insisto deleterie, e squalificanti, per tutta la pallanuoto Italiana e mi spiego, quante volte mi sono sentito dire da persone, estranee al movimento, con stupore le seguenti frasi: “ma il figlio del presidente allena la squadra?”; “ma quello è il grande capo e suo figlio è il capitano della squadra?”; “ma voi nella pallanuoto siete come Gheddafi, che faceva giocare il figlio in serie A”…
I figli “so’ piezz’e core” caro Dott. Corcione… ma per la credibilità della pallanuoto, verso il grande pubblico, dobbiamo, tutti, entrare con i piedi nel piatto per rifondare regole, e comportamenti, che rendano il “prodotto pallanuoto” commerciabile e che, in ultimo, ridiano speranza a molti giovani atleti, amareggiati dal “nepotismo” (al pesto) oggi imperante.
PS due domande: ma è vero che nel “Barça” il n.10 è figlio del presidente? e che anche gli altri 7/11, del “Barça”, sono figli illegittimi, del presidente, avuti con una certa Signora “Cantera”?
RISPONDE MARIO CORCIONE: sinceramente non so di chi sia figlio, ma ieri sera il n. 10 l’ho mandato ripetutamente a quel paese, e con me tutti gli italiani che tifano per le squadre italiane. Perchè si ostinano a continuare a dire che Maradona era più forte di lui?
By alberto bevilacqua, 13 marzo 2013 @ 09:52
Caro Corcione si ricorda il 1986 la “Mano de Dios”… pare che riguardi il Padre di Maradona e non dimentichi che i figli (anche se non al pesto) “so’ piezz’e core”.
By Figliodelvento, 13 marzo 2013 @ 09:58
!
Ci fosse da giocarsi una “martingala” che lei ha un qualche interesse, diretto/indiretto, in società, probabile che si vinca facile … ahaha
By atleta, 13 marzo 2013 @ 11:26
Figlio del vento se sta zitto forse forse è meglio! Un ragazzino di 15 anni per quanto possa essere bravo e fenomeno non puo giocare in una prima squadra di A1 !!! Probabilmente del galdo consapevole di qyesta questa situazione si è rifiutato di far giocare il figlio del presidente, il quale si si sarà indignato. Comunque non sono discorsi da fare. Tutti facciamo supposizioni e non sappiamo la verità! Quindi è meglio tacere senza affrettare conclusioni bizzarre ed aspettare una verità dai diretti interessati !
By alberto bevilacqua, 13 marzo 2013 @ 13:07
Caro Figliodelvento mi spiace deludere le sue “giocate” ma sono un semplice lettore del web, dove si trovano delle notizie come quella di oggi: “Pallanuoto: La Procura Federale deferisce il Presidente della RN Bogliasco” mercoledì 13 marzo 2013 da http://www.federnuoto.it/pallanuoto.
By Enea, 13 marzo 2013 @ 13:11
Jonathan ritorna. La pallanuoto ha bisogno di gente come te. Non la diamo sempre vinta ai genitori potenti. Ricordo un commento appena era andato via Magalotti e avevi vinto la partita con (non sono preciso): cosa è cambiato?? Guardate il cognome nuovo in squadra.
Se si vuole il bene dei ragazzi, tutti, diamo al tempo la capacità di giudicare. Se un under 15 è bravo, lo sarà sicuramente dopo una carriera nelle giovanili. Cosa ne è di tutti quelli che sono stati scavalcati dal cognome?
By figliodelvento, 13 marzo 2013 @ 13:11
:
Quando ho scritto il mio post, pensavo che fosse non chiaro ma CHIARISSIMO, quanto esso fosse PESANTEMENTE ironico.
Mai più avrei immaginato di suscitare la reazione piccata di uno che, oltretutto, la pallanuoto probabilmente la pratica e, meglio di me, sa come girano certe situazioni a “bordo vasca”.
Visto che non capisce l’ironia, le auguro di capire meglio “almeno” la pallanuoto.
Forse chi ha perso l’occasione di tacere non sono io, non le sembra???
By no words, 13 marzo 2013 @ 13:49
penso proprio che figlio del vento fosse ironico. Non sparare cavolate a caso dai!!
By paracules, 13 marzo 2013 @ 13:51
…attento a non sporcarti!!!ahahah
By maperfavore!, 13 marzo 2013 @ 14:20
ha ragione ho interesse, uno solo:
il bene della pallanuoto.
lei evintemente ne ha altri, escluso quello di cui si parla in questo sito.
ha fatto 2 interventi penosi ed ha perso 2 occasioni per tacere.
si vergogni, ma si vergogni davvero.
By Pietro, 13 marzo 2013 @ 14:44
Dovete finirla con questo continuo sparare a zero sul Bogliasco e sul presidente Gavazzi! Non sapete NIENTE di come stanno le cose, non avete idea di quale sia la situazione, perciò state zitti che fareste una figura migliore. Mi rivolgo a tutti, anche al Sig. Corcione che quando se ne esce con articoli e commenti del genere mi delude profondamente visto che ho un’ottima stima di lui per il lavoro svolto in questo sito. Possibile che qualunque cosa succeda Gavazzi sia un infame stupido e il Bogliasco una società di m….? Possibile che si debba tirare sempre in ballo un ragazzino di 15 anni? BASTA giudicare le persone senza conoscerle o per sentito dire, BASTA. Questi insulti gratuiti sono il male della pallanuoto, il vero male della pallanuoto. Gente che sa solo criticare senza mai fare niente di costruttivo (qui ovviamente non parlo del sig. Corcione) rovina questo sport: dovete finirla. Tra l’altro, a me sembra davvero una follia che il Bogliasco, una delle migliori società d’Italia, due anni di seguito trofeo del giocatore, debba essere sempre contestato e insultato da tutti a causa di articoli come questo ed opinioni infondate. Società come il Bogliasco dovrebbero essere modelli, invece evidentemente danno solo fastidio!
RISPONDE MARIO CORCIONE: Sig. Pietro, in questo momento purtroppo non ho tempo, ma quando ne troverò un po’ andrò a reperire tutti gli articoli positivi che ho fatto sul Bogliasco in questi ultimi anni grazie anche ai comunicati di Giovanna Rosi e glie li invierò. Ma la devo avvertire: sono talmente tanti che le intaserò la casella mail! Bisogna anche saper accettare le critiche, signor Pietro e, mi creda, il suo presidente in questa occasione (ed altre) le ha meritate. Infame stupido, però, lo ha detto lei, io non l’ho scritto mai e nemmeno lo penso (e non lo ha scritto nessuno nei vari commenti giunti, altrimenti li avrei cestinati). Penso invece che più di una volta Gavazzi abbia dato luogo a comportamenti che, in quanto presidente di un’ottima società (ottima anche per merito suo, s’intende) avrebbe fatto meglio ad evitare.
By figliodelvento, 13 marzo 2013 @ 15:41
! –
Su siate seri, per favore ….
Che bisogno avete di difendere l’indifendibile?
Se praticate l’ambiente, dovreste sapere come girano le cose e, ovviamente, non solo a Bogliasco (a onor di verità) ….
Finitela di fare gli ingenui perchè poi c’è il rischio che vi copriate di ridicolo …
By Pietro, 13 marzo 2013 @ 15:55
ingorando volutamente il fantomatico “figliodelvento” rispondo al signor Corcione: so benissimo che lei elogia spesso il Bogliasco (giustamente) perché seguo questo sito quotidianamente, io mi arrabbio con tutti i detrattori che non sanno niente e parlano e basta.
Inoltre, accusare il presidente perché l’allenatore dà le dimissioni e queste vengono rifiutate mi sembra una follia! Io non so niente di questa storia, ma se c’è una divergenza di vedute come lei ha sottolineato perché deve essere per forza colpa del presidente e perché deve per forza c’entrare il figlio 15enne? E’ questo che dà fastidio, e non poco!
By Figliodelvento, 13 marzo 2013 @ 16:59
Sig. Bevilacqua, perchè si è sentito tirato in ballo quando io mi rivolgevo a un altro nick (tal maperfavore!)?
Forse che ha scritto con 2 nick diversi ed è andato in confusione?
….. Siamo proprio alle comiche di Ridolini …..
By wpturia, 13 marzo 2013 @ 17:42
il problema è che a Bogliasco questa non è una novità….Sono passati anni e anni ma la solfa è sempre quella.io che a Bogliasco ci sono nato pallanuotisticamente le ho vissute sulla mia pelle…e piu’ di qualche allenatore ha preso le distanze dalle “indicazioni” che venivano date dal numero uno della società…non credo che si sbagli a tirare in ballo le scelte di Gavazzi e del mio amico Johnny….evidentemente qsa si era rotto negli equilibri interni….quante volte nel calcio,giustamente, si era criticato Berlusconi per le sue intromissioni nel voler fare la formazione?ebbene, probabilmente in questo caso, se l’allenatore fosse stato indipendente ed autonomo nelle decisioni, non avrebbe preso la decisione irrevocabile di lasciare il suo gruppo di giocatori, anzi amici!!
By Figliodelvento, 13 marzo 2013 @ 17:58
:
Finalmente uno che non spara c……
Concorco con te su tutto ..
Ad majora
By mcorcione, 13 marzo 2013 @ 18:01
D’ora in poi non saranno accettati commenti su questa vicenda che tirino in ballo il figlio del presidente Gavazzi. Oltre che un vero e proprio talento, si tratta di un ragazzo educato e perbene, ho avuto l’opportunità di conoscerlo a Lignano Sabbiadoro durante l’Haba Waba Festival in più di un’occasione. Non è giusto che venga chiamato in causa per situazioni di cui il ragazzo non ha alcuna responsabilità.
MARIO CORCIONE
By Bruno, 13 marzo 2013 @ 22:57
Gavazzi e’ uno dei rarissimi esempi di serieta’ nella pallanuoto di serie A1. PRENDE IMPEGNI CHE RISPETTA PUNTUALMENTE. Si dimettano i presidenti inadempienti, che spesso invece vengono elogiati se non addirittura investiti di incarichi di vertice nel nostro piccolo mondo.
By Vorreitantodirviilmionome, 14 marzo 2013 @ 00:46
Cavolo Corcione… Ma davvero gli appassionati di pallanuoto che commentano questo sito sono così meschini? Mi domando come sia possibile che dopo il suo commento( che le rende un onore indescrivibile ) nessuno ha più commentato? Possibile che l unico intendo di questi ” signori ” fosse quello di insultare dietro falso nome un RAGAZZINO di 15 anni??
Vergognatevi tutti . Vergognatevi.
By Marco, 14 marzo 2013 @ 09:55
Lasciato passare un po’ di tempo a leggere anche qualche fesseria, mi permetto di riportare il mio pensiero visto che un po’ “conosco il soggetto”.
Chi conosce Jonny sa che non ci sta a perdere, nemmeno “giocando a carte”, come dice lui e sa altresì che è una persona assai pacata, difficilmente sopra le righe e molto attenta alle relazioni interpersonali, sia verso la squadra sia verso dirigenti e società in genere.
E’ nato e cresciuto nel Bogliasco e sono certo che per lui è stata una decisione molto sofferta, più di quello che già traspare dalle poche righe del suo comunicato.
Da qui a fare congetture più precise sui motivi della sua decisione un po’ ce ne corre e bisognerebbe vivere la realtà dall’interno.
Ogni supposizione sarebbe troppo azzardata e si rischia di fare discorsi antipatici e di offendere, anche involontariamente, persone che non c’entrano alcunchè.
Certo, fa pensare che un allenatore che sta facendo bene, molli tutto dalla sera alla mattina, ma credo che solo dirigenti e squadra, oltre a lui, conoscano i veri motivi.
Il contorno (giornalisti, tifosi) vivono solo di pettegolezzo e insinuazioni che lasciano il tempo che trovano.
Questo è il mio pensiero a due giorni dall’accaduto.
Saluti
RISPONDE MARIO CORCIONE: Sinceramente, caro Marco, trovo davvero fuori luogo dire che i giornalisti vivano SOLO di pettegolezzi e insinuazioni. Anche questa è un’ILLAZIONE, esattamente come quelle che tu critichi nel tuo apprezzabile intervento. Cosa ne sai tu del lavoro che c’è dietro l’articolo che ho pubblicato su questa vicenda? Nulla, quindi come fai a dire che si tratta di insinuazioni? Tale lavoro per appurare cosa era accaduto si è reso indispensabile perchè Del Galdo, da me interpellato, con grande professionalità non ha voluto assolutamente dire nulla di più di quello che sta scritto nell’articolo.
By Marco, 14 marzo 2013 @ 11:14
Mi spiace che ti sia irritato caro Mario ma, leggendo quanto tu scrivi:
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Tuttavia, non è difficile leggere tra le righe del suo comunicato che le dimissioni sono state causate da divergenze di opinioni con la dirigenza biancazzurra, e dunque con il presidente Gavazzi, visto che è lui quello che comanda nel Bogliasco. Che il massimo dirigente biancazzurro abbia fatto ingerenze in questioni tecniche che riguardano solo l’allenatore? All’interrogativo non c’è risposta. Possiamo soltanto ricordare che Gavazzi aveva affidato la squadra a Del Galdo dopo la prima giornata di campionato, dopo aver esonerato Magalotti. Questo la dice lunga sul personaggio e sul suo modo di agire. Gavazzi è stato addirittura più veloce del presidente del Palermo Calcio Zamparini, che quest’anno ha atteso tre giornate di campionato per esonerare Sannino.
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Mi sembra ti sia spinto oltre il semplice fatto di cronaca che sono le dimissioni di Del Galdo per motivi tecnici.
Secondo me (che non sono però un giornalista) altro non ci sarebbe stato da aggiungere e invece ti sei fatto la domanda riguardante le ingerenze del presidente a cui tu, come me, non potevi dare alcuna risposta.
Da qui, secondo me, ne sono discesi commenti riguardanti chi, nel discorso, non entrava per niente (leggasi il figlio 15enne del presidente), anche se credo di poter dire che le critiche non erano dirette a lui ma al padre.
E’ per questo che parlo di pettegolezzi o, se preferisci, di soffiate che, talvolta, i giornalisti hanno e, infatti, non rivelano mai la fonte.
Hai un po’ insinuato il “tarlo del dubbio” che, sempre secondo me, ha dato il via ad alcuni commenti sopra le righe (per usare un eufemismo).
Se invece hai notizie diverse che, per tua etica professionale, ritieni sia meglio non divulgare per non fomentare ulteriori commenti polemici, fai bene ma, belin, non buttare il sasso nello stagno allora
Detto questo non voglio ora entrare in polemica nè con te nè col sito e ancora grazie per lo spazio che dai anche a chi, talvolta, dissente da quello che pubblicate.
Ciao
RISPONDE MARIO CORCIONE: Il compito del giornalista è dare tutte le informazioni possibili su un avvenimento. Veniamo al caso Del Galdo-Bogliasco. E’ arrivato un primo comunicato del tecnico nel quale si legge chiaramente tra le righe che c’è stato, da parte della dirigenza, un tipo di comportamento talmente grave tale da indurre il tecnico a rassegnare le dimissioni e poi (leggasi secondo comunicato) a ribadirle definendole irrevocabili. Visto che il diretto interessato non ha voluto fornire – e ha fatto bene – ulteriori spiegazioni, il dovere del giornalista è informarsi di ciò che è accaduto utilizzando altri canali. Questo per il semplice motivo che il lettore ha il diritto di sapere. E’ chiaro che, proprio per questioni di opportunità e di buonsenso, non è possibile pubblicare tutte le informazioni di cui il giornalista, nella fattispecie il sottoscritto, è venuto in possesso. Ma un minimo sì, è doveroso farlo, altrimenti è meglio che il giornalista cambi mestiere. E’ chiaro che basta quel minimo per “gettare il sasso nello stagno”, la cosa è inevitabile. Succede per tutti gli articoli di questo mondo.
Il tuo scritto, caro Marco, in ogni caso non mi ha irritato. Ho risposto in quel modo nel tuo interesse, nella speranza che serva a mitigare l’irritabilità di coloro (Ordine dei Giornalisti, Associazione della Stampa) che avrebbero tutto il diritto, stando a quello che hai scritto (“Il contorno (giornalisti, tifosi) vivono solo di pettegolezzo e insinuazioni che lasciano il tempo che trovano”) di sporgere querela nei tuoi confronti.
By , 14 marzo 2013 @ 11:31
Bene.
Da tutto quello che leggo é uscito il meglio e il peggio di tutti.
A questo confronto dialettico posso solo affermare- da ex camoglino- che tutto il mondo é paese.
Chi puó può. … chi non può- a pari forza- deve sommessamente ingoiare.
Ma li sta solo alla furbizia di qualcuno.
Bravo Del galdo i principi non hanno prezzo.
Ciccio
By Marco, 14 marzo 2013 @ 16:13
Il confine tra pettegolezzo e verità spesso è impercettibile.
Una verità detta “sottobanco” per me è un pettegolezzo e non vuol dire che chi la riporta scriva il falso, per cui non mi sembra di essere stato offensivo verso l’associazione della stampa.
Questo è quello che intendevo dire.
Converrai con me, caro Mario, che se né Jonny, né la società né, tanto meno, la squadra (che magari non sa neppure tutto) hanno reso pubblici i reali motivi, ma sono solo deduzioni “tra le righe”, trattasi di pettegolezzi di qualche “franco tiratore interno” che fornisce notizie sottobanco.
Spero di essere stato più chiaro.
Ciao
By wpturia, 14 marzo 2013 @ 17:37
Purtroppo o per fortuna, i franchi tiratori servono anche per “denunciare” le magagne della solita pallanuoto che non cambierà mai.le ragioni son sempre le stesse, le ingerenze dei presidenti, gli stipendi non pagati,la poca professionalità di molti cosiddetti addetti ai lavori, per citare le più note. Quando certi pettegolezzi vengono fuori, sappiamo tutti benissimo che c’è sempre più di un semplice fondo di verità…giusto che Johnny non abbia voluto entrare nel merito, altrettanto giusto che abbia lasciato se i capisaldi della sua autonomia di allenatore sono venuti meno.
By enzo, 14 marzo 2013 @ 19:51
Penso che GAVAZZI l’abbia fatta propio grossa.Se ha chiesto scusa a DEL GALDO e quest’ultimo rinunciando anche ai Soldini ha risposto picche vuol dire che da una piccola
scintilla e’scoppiato L’INCENDIO.
ONORE a DEL GALDO che non si e’ fatto mettere sotto i piedi dimostrando di avere
dignita’ da vendere.
IL RESTO SONO SOLO CHIACCHIERE.
By luca, 15 marzo 2013 @ 17:40
Strano questo mondo, gli allenatori bravi vanno via.. Mirarchi,DelGaldo.
I presidenti vogliono fare gli allenatori.. poi facciamo dibattiti perchè questo sport non cresce.