La scomparsa di Stefano Di Fiore
I funerali mercoledì 18 gennaio alle ore 10 nella Parrocchia della Natività di Maria Satissima i piazza XXVI aprile a Bogliasco.
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Oggi era il giorno del debutto in Campionato della Rarirosa ma una terribile tragedia ha sconvolto la Rari Nantes Bogliasco. Proprio al termine della partita è giunta in piscina la tragica notizia dell’improvvisa scomparsa di Stefano Di Fiore pallanuotista e papà di Lorenza, giocatrice della prima squadra del Bogliasco.
Stefano vinse lo scudetto nel 1981, fu un grande giocatore con altrettanto carisma e alleno’ anche la prima squadra nella stagione 1986/87.
Il presidente Claudio Gavazzi, il Consiglio Direttivo, la società tutta, sono, in questo triste momento, vicini a Franca ed a Lolla.
Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco
L’Associazione Waterpolo Development si unisce alle condoglianze
IL RICORDO DI GIANNI FOSSATI
Dolore e tristezza sono i sentimenti del giorno dopo. Troppo grossa e troppo improvvisa la tragedia che ha sconvolto la famiglia Di Fiore e la famiglia della Rari Nantes Bogliasco. Stefano era giovane, sportivo, sano e soprattutto pallanuotista. Non aveva ruoli in questo nostro mondo, diceva che soffriva troppo, ma non si e’ mai allontanato non fosse altro per quel cordone ombelicale che lo teneva legato alla societa’ e che risponde al nome di Lorenza, sua figlia.
E’ un ricordo faticoso quello che chiediamo a Gianni Fossati, suo compagno non solo nel Bogliasco.
Gianni, chi era Stefano:-“Fuori dall’acqua un ragazzo sempre disponibile e sorridente, l’amico che tutti vorrebbero avere, in acqua un grande giocatore, una mano meravigliosa, ma polémico con chiunque”.
Vi siete incontrati a Nervi:-“Si , insieme, al Porticciolo, l’ho anticipato di un anno nel trasferimento a Bogliasco, lui e’ arrivato proprio la stagione dello scudetto. Era polémico con tutti: arbitri, avversari, compagni di squadra. Non era necessario che parlasse, capivamo dalle smorfie che faceva che non era contento: non gli andava mai bene come gli passavamo la palla, piegava la testa in un certo modo, in quel modo che era solo suo”.
E con Vio Marciani, l’allenatore dello scudetto:-“Un rapporto come tra padre e figlio. Ho saputo che e’ mancata sua moglie, un altro grande dolore, per questo grande uomo”.
Chissa’ quanti ricordi:-“Un pezzo di vita. Stefano aveva una carattere difficile ma era sempre sorridente, era un avversario temuto ma sempre corretto. Di lui ho ricordi stupendi, siamo cresciuti insieme. Ricordo la festa per lo scudetto oppure quando a Barcellona per il concentramento di Coppa siamo scappati dall’albergo per andare a giocare a Bingo. Al nostro rientro abbiamo trovato mister Marciani ed il presidente Peruzzi ad aspettarci, grande lavata di testa. Qualche ora dopo abbiamo passato il turno”.
Come commentava il fatto che Lorenza giocava a pallanuoto e per di piu’ nel Bogliasco:-“Era orgoglioso, felice, ma non lo dava a vedere, veniva a vedere le partite di nascosto, schivo, si metteva in un angolo e soffriva”.
Quali le sue passioni:-“La música, la buona cucina e lo sci. Quando giocavamo non avevamo il permesso di praticare questo sport, scappavamo, per goderci qualche ora sulle piste. Pensare che sabato ho incontrato Franca, sua moglie, e quando mi ha detto che Stefano era in montagna l’ho anche preso in giro. Curava la salute, veniva in palestra, qui in piscina, era in grande forma”.
Era tifoso:-“Certo, della pallanuoto, della Rari Nantes Bogliasco e del Genoa. Negli anni 80 quando mio padre Renzo era presidente non perdeva occasione per “menármelo”, rimarcava tutto, soprattutto quello che non andava”.
Ed ora:-“Siamo in attesa di notizie, Stefano era a Courmayeur ma stava sciando sul versante francese, ci sono i tempi della burocrazia. Sono vicino alla famiglia ed a disposizione per qualsiasi necessita’. Ho un unico grande rammarico: nessuno e’ mai riuscito ad organizzare una festa per l’anniversaro di quello storico scudetto, adesso, e’ troppo tardi”.
Giovanna Rosi
Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco
By Gianluca Leo, 15 gennaio 2012 @ 21:11
Sentite condoglianze da parte mia e dell’intero staff di Controfuga.
Gianluca Leo
By roberto, 15 gennaio 2012 @ 21:21
Ciao Ste!! Mi hai fatto esordire in serie A.
Il tuo ricordo con me per sempre.
Un abbraccio alla Lolla e alla sua mamma
By francesco anesini, 15 gennaio 2012 @ 21:44
sincere condoglianze alla famiglia di un grande campione e uomo di sport
By Stefano, 15 gennaio 2012 @ 22:09
Un dolore atroce,persone come Stefano dovrebbero vivere almeno fino a cento anni.Un grande abbraccio a Lorenza e alla sua mamma da uno che si è innamorato della pallanuoto anche grazie a questa persona che oggi piangiamo, e che da domani mi piacerebbe ricordassimo sempre.
By , 16 gennaio 2012 @ 00:56
Ciao Stefano! Sei stato un leale avversario in tanti campionati, un compagno in nazionale ed un fraterno dirigente per molti anni a Bogliasco. Ti voglio bene.
Massimo
By , 16 gennaio 2012 @ 09:39
La Società Sportiva Nicola Mameli 1904, il Consiglio Direttivo, gli Atleti, lo Staff Tecnico inviano le più sentite condoglianze alla famiglia ed alla RN Bogliasco per la grande perdita.
By giorgio, 16 gennaio 2012 @ 12:41
sono veramente senza parole una tragedia immane. una grande persona e uno straordinario atleta. Ciao stefano impossibile dimenticarti
By Cesare, 16 gennaio 2012 @ 15:20
Le mie condoglianze alla famiglia e alla rari nantes bogliasco.
Un abbraccio lolla a te e a tua mamma.
Con affetto.
Cesare
By Vale, 16 gennaio 2012 @ 21:08
Le società RN Camogli e Scuola Pallanuoto Levante si stringono in un abbraccio alla famiglia di Stefano e alla RN Bogliasco.
By maurizio migliaccio, 17 gennaio 2012 @ 09:24
un abbraccio a tutta la famiglia,un ricordo ad un tenace combattente ma sempre leale
By Claudio Tomasi, 17 gennaio 2012 @ 11:05
Ieri per me è stata una di quelle giornate che non vorresti che accadessero mai. Quante volte l’ho dovuto marcare, quante volte ci siamo abbracciati dopo la partita …. ma mai un colpo di troppo mai una vigliaccata. Era impossibile non avere per lui simpatia e rispetto…. Proprio una giornata che non vorresti. Ciao Stefano