La mamma di Campagna “Golden Mama” 2012

Amelia Cracchiolo con il figlio Sandro dopo la conquista dell'oro olimpico a Barcelona '92
Nel mondo della pallanuoto siciliana è un’istituzione, ma il fatto che sia la mamma di Alessandro Campagna, l’uomo che ha fatto ridiventare grande il Settebello, non c’entra nulla. E’ un’istituzione, Amelia Cracchiolo, perchè “è da tanti anni ormai che faccio il giudice di pallanuoto. Da quando Sandro era un ragazzino”.
Ed è stata la signora Amelia, ovviamente, a condurre per la prima volta in piscina il suo figliolo facendogli compiere i primi passi di un cammino che, prima da giocatore e poi da allenatore, ha portato Sandro alla conquista di ben 5 medaglie d’oro pesantissime, tutte con il Settebello: Olimpiadi di Barcellona 1992, Coppa del Mondo di Atene 1993, Europei di Sheffield 1993, Mondiali di Roma 1994, Mondiali di Shanghai 2011. Oltre a una serie di medaglie e trofei “secondari”, ovviamente. E dunque nominare “Golden Mama 2012″ era il minimo che l’Associazione Waterpolo Development potesse fare per ringraziare la signora Amelia. Il riconoscimento le verrà consegnato il 29 giugno a Lignano Sabbiadoro durante la cerimonia di chiusura dell’Haba Waba International Festival 2012, la più importante manifestazione mondiale dedicata ai pallanuotisti dagli 11 anni in giù. Anche quest’anno, infatti, saranno 80 le squadre (provenienti da tutto il mondo) che lotteranno per l’aggiudicazione dei due tornei previsti: 2003 e seguenti e 2001 e seguenti.
Ma attenzione, la signora Cracchiolo ci rivela che Alessandro Campagna è diventato un grande campione di pallanuoto quasi per caso: “Mio figlio ha cominciato a fare nuoto con l’Ortigia Siracusa su consiglio del medico di famiglia. Poi, un giorno, è successo che ad una partita di pallanuoto dei Giochi della Gioventù è venuto a mancare uno dei giocatori previsti in formazione, Sandro era lì e gli hanno chiesto se poteva scendere in acqua per fare numero. I numeri li ha fatti subito, hanno capito che era nato pallanuotista e da quel momento in poi la calottina glie l’ha tolta dalla testa soltanto Rudic, quando nel 1995 lo ha chiamato come assistant coach. Sandro era ancora giovane, avrebbe potuto dare ancora molto come giocatore, ma lui mi disse: “Mamma, non posso perdere questa occasione”. E, conoscendo la sua determinazione, la sua grandissima voglia di andare fino in fondo in qualunque cosa lui faccia, gli dissi: “Un giorno diventerai l’allenatore del Settebello”.
Non era a Shanghai, la signora Amelia, quando Sandro ha vinto il titolo mondiale: “Ho visto la partita in televisione, ovviamente, e chi se la perdeva!”. Era però a Barcellona nel 1992 quando Campagna conquistò il titolo olimpico da giocatore. Ecco i suoi ricordi: “Partita indimenticabile, la Spagna era certa di vincere il titolo, c’era in tribuna anche re Juan Carlos di Borbone. Quando Gandolfi dopo sei tempi supplementari segno il gol della vittoria, il re era talmento deluso che lasciò la piscina senza premiare gli azzurri. La medaglia d’oro di Sandro? No, non mi sono minimamente azzardata a chiedergliela in regalo, mio figlio è gelosissimo di tutti i suoi trofei, non li darebbe via nemmeno sotto tortura. I fiori della premiazione sì, quelli me li sono presi. Diamine, sono la sua mamma”.
Mario Corcione
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Una scelta impeccabile
di RINO MEROLA
Se l’obbiettivo che si prefigge l’Associazione Waterpolo Development con il premio “Golden Mama” è quello di dare un riconoscimento alla genitrice che con il suo amore, con la sua dedizione, con i suoi insegnamenti ha fatto sì che il suo figliolo diventasse un campione, allora devo dire che la la scelta della sig.ra Amelia Cracchiolo è stata impeccabile. Ho avuto la fortuna di conoscere la mamma di Sandro Campagna, e anche il suo papà, durante le numerose volte che ho arbitrato a Siracusa. Persone di grande spessore morale, oltre che di grande simpatia. Esattamente come Sandro.
Sicuramente nella crescita come atleta del nostro attuale commissario tecnico hanno avuto una certa influenza gli allenatori che Sandro ha avuto come giocatore, Rudic in primis, ma quando si hanno due genitori come i coniugi Campagna è inevitabile che nella vita ci si realizzi completamente. Qualunque sport, qualunque attività lavorativa avesse scelto, Sandro era un predestinato al successo. Ecco perchè, da primo tifoso della Nazionale Italiana, mando ad Amelia Cracchiolo, Golden Mama 2012, il più sentito grazie.
Rino Merola