Finale scudetto: Recco-Brescia 9-8

Ecco le squadre che hanno vinto lo scudetto nei vari campionati europei maschili:

Nazione

Campione 2012

Situazione

Croazia

Jug

Francia

?

E’ in corso la regular season

Germania

?

Si stanno disputando i quarti di finale dei playoff

Grecia

?

Finale scudetto

Vouliagmeni-Olympiakos

Italia

?

Finale scudetto

Pro Recco-Brescia

Montenegro

Jadran Herceg Novi

Portogallo

Portinado

Romania

Csm Oradea

Serbia

Partizan

Spagna

Barceloneta

Ungheria

Vasas

Italia – Finale scudetto – Gara 1 – Giovedì 17 maggio

PRO RECCO-BRESCIA 9-8 (4-3; 1-0; 0-1; 4-4)

Ferla Pro Recco: Tempesti, Lapenna F., Figari 1, Figlioli 1, Giorgetti 2, Felugo, Di Costanzo 1, Giacoppo, Benedek, Zlokovic, Ivovic 4 (1 rig.), Gitto, Fiorentini D.. All. Porzio

Brescia: Del Lungo, Miotto, Presciutti C. 2, Legrenzi, Loncar, Calcaterra 2, Mammarella 1, Nora 1, Binchi, Elez 2, Giorgi, Gitto M., Dian. All. Bovo.

Arbitri: Stampalija e Vlasic (Cro)

Superiorità numeriche: Ferla Pro Recco 3/7 +1 rigore, Brescia 4/10

Note: espulso Binchi (B) per proteste nel quarto tempo. Uscito per limite di tempo Elez (B) nel quarto tempo.

LA PARTITA IN CIFRE

Pro Recco Brescia
Tiri complessivi 30 22
Reti 9 8
Tiri parati 11 9
Tiri respinti o deviati dai difensori 4 2
Tiri fuori 2 2
Pali 4 1
Superiorità 7 10
Superiorità sfruttate 3 4
Rigori 1 0
Rigori segnati 1 0
Falli in attacco 1 5

SORI – Serva da lezione, questa partita, a chi sostiene che non ci sono più i gesti tecnici di una volta. Abbiamo visto di tutto nella gara 1 della finale scudetto: palombe, beduine, spasoni, funambolismi al centro, assist (due di Felugo da favola), parate straordinarie del portiere della nazionale (Tempesti) e soprattutto di colui che si avvia a diventare il suo successore, il bravissimo Del Lungo.

Abbiamo visto anche un grandissimo Brescia, che ha confermato la regola più importante della pallanuoto: anche se la squadra avversaria sulla carta è molto più forte, non c’è nulla di già scritto. Per conquistare gara 1, per arrivare ormai ad un solo passo dallo scudetto, la Pro Recco ha dovuto attendere l’ultimo giro di lancetta: a 58″ dal termine Giorgetti trasforma l’uomo in più biancoceleste in un sospirone di sollievo per Porzio, in una smorfia d’amarezza per Bovo. Appuntamento a gara 2 domenica a Brescia.

Mario Corcione

Il gol decisivo di Giorgetti

LA PAROLA AGLI ALLENATORI

Porzio: “La prima partita di finale è sempre la più difficile, soprattutto quando giochi contro una squadra come  il Brescia che stasera ha disputato davvero un’ottima gara. Noi abbiamo sbagliato molto sotto porta, siamo stati poco lucidi e i nostri avversari ne hanno approfittato per raggiungerci nel finale. Ma è proprio in questi frangenti che si vede la forza, la grandezza di una squadra”.

Bovo: “I ragazzi hanno disputato una grande partita e avrebbero meritato qualcosa di più. Non mi ha convinto la superiorità numerica che ha permesso a Giorgetti di segnare il gol decisivo, la decisione non era conforme al metro di giudizio adottato fino a quel momento”.

IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO

Un grande striscione campeggia al centro della piscina in settore non televisivo. Recita: Grazie, Volpi, che fai vivere i nostri sogni.

Incomincia così la sentitissima Pro Recco-Brescia con la piscina finalmente calda e piena ma soprattutto contrassegnata all’unisono dal fragoroso e lungo appaluso per la recentissima conquista di Coppa dei Campioni che lo speaker, Ugo Mannozzi, ha l’accortezza di ricordare.

Come già in altre circostanze la finale è affidata a due arbitri “super partes”, Stampalija e Vlasic, croati.
Si parte con Zlokovic fermato da Matteo Gitto, dall’altra parte il primo tiro è di Presciutti, para Tempesti con il collo coperto di cerotti muscolari. La prima occasione della Pro Recco è di Figlioli che fulmina Del Lungo da posizione quattro. Potrebbe raddoppiare subito dopo l’italo australiano, ma dopo una serie di finte colpisce il palo. Ci prova Benedek che trova un corridoio centrale, respinge Del Lungo. E’ una Pro che spinge dall’inizio. Cerca spesso il fallo su Zlokovic, ma la difesa di Bovo è attenta. Alla prima occasione però il Brescia pareggia. E’ Elez a trovare Tempesti leggermente avanzato e a beffarlo in colomba. La Pro assorbe il colpo. Passano neppure trenta secondi e Figari sigla il 2-1 con il gol fotocopia di Figlioli. Poi apoteosi del gol con Di Costanzo: subisce fallo in posizione centrale di sette metri, sfodera un’impensabile beduina con palla sullìacqua che sorprende il giovane Del Lungo. Il Brescia non è domo, lo riporta quasi a galla l’evergreen Roberto Calcaterra che supera Tempesti con tiro da posizione centrale. Segnerebbe Giacoppo in colomba, ma il tiro diretto per fallo subito avviene dentro il birillo giallo e Stampalija annulla; la panchina non capisce, gioco fermato dal croato. Dal possibile +2 si passa al pareggio. E’ di nuovo Elez a segnare, questa volta su superiorità numerica per espulsione di Figari. Mancano 20 secondi al termine del tempo, la Pro Recco non ci sta. Conquista la prima superiorità della gara per espulsione di Loncar, segna Ivovic: un fendente centrale di grande potenza che Del Lungo neppure vede. Mancano 3 secondi alla fine e questo vantaggio per il Recco è di estrema importanza psicologica.

Strepitoso Porzio in inizio di secondo tempo. Tempesti sta per battere una palla strappata a Calcaterra che segna dopo la sirena dei 30 secondi. Il tecnico dice al portiere di aspettare perché il montenegrino è in lotta con il centroboa bresciano. Quando si libera, Ivovic conquista mezzo metro, allora Tempesti lo serve, Ivovic effettua mezza vasca in velocita surclassando Calcaterra nel nuoto e dai cinque metri tira con forza strepitosa: una forza fisica impressionante e prima controfuga, ben sfruttata (4-3).

La Pro Recco imprime una forza fisica notevole alla gara. Una traversa di Zlokovic a portiere battuto sotto misura e sulla ripartenza il montenegrino strappa l’avversario, fuori. Bovo chiede il primo t.o., niente di fatto. Benedek schiaffeggia la palla che Del Lungo recupera prima che varchi la linea. Palo di Felugo su superiorità numerica con tifo forzato al limite dei 20 secondi. Il tempo si chiude con il gol singolo ma importantissimo di Ivovic (5-3), una vera furia per tutta la gara.

La fase difensiva è ottima per entrambe le squadre. Zlokovic è marcato a turno da Binchi e Gitto, Calcaterra è spesso raddoppiato in marcatura. Presciutti per ora è bloccato. Ma ci pensa il “vecchietto” Mammarella, suo il gol del 5-4 con cui il Brescia riprende fiato. Porzio cambia il centro, via Zlokovic dentro Lapenna, il quale si fa vedere subito con una beduina, senza conseguenze: para bene Del Lungo.

Spreca una superiorità numerica la Pro Recco con Giorgetti che colpisce la traversa (è la terza consecutiva senza frutti), egualmente (palo) fa Elez da parte opposta per espulsione dello stesso Giorgetti (strappata in ripartenza). Partita avvincente. Palo del Brescia, con Fiorentini nel pozzetto, brividi. Termina 0-1 per il Brescia, vantaggio complessivo di +1 per la Pro, che non gioca una gran pallanuoto anche per merito di un Brescia che le consente pochissimo. E non segna da quasi due tempi, fatto insolito.

All’inizio dell’ultimo quarto la “perla”: passaggio diagonale con palla che arriva al limite dei due metri, Ivovic vola in cielo, lo spazio per toccare la palla e sopravanzare Del Lungo di una spanna, palla in rete dolcemente: 6-4. Ma è destino che la Pro non respiri. Calcaterra trasforma una superiorità per espulsione di Felugo. Ma è Giorgetti che ristabilisce il +2 (7-5) in una delle sole due controfughe (l’altra è quella del 5-3 di Ivovic) che la Pro riesce ad imbastire contro una difesa ben rodata.

La controfuga vincente di Giorgetti

Ritorna in corsa il Brescia, sembra la gara della Sciorba del 2003. Segna il mancino Nora su superiorità (fuori Benedek). Esce Binchi, Stampalija decide l’espulsione diretta con sostituzione per proteste. Poi c’è il fallo da rigore di Elez, terza penalità per lui ed espulsione definitiva. Tira Ivovic, rete, quarto centro personale. Il Brescia accorcia con Presciutti, al suo primo gol, 8-7. Poi improvvisamente la squadra di Bovo raggiunge il pareggio rimontando per la prima volta due gol, ancora con Presciutti, tiro incrociato su superiorità per espulsione di Benedek. Manca un minuto al termine. Ora o mai più. E’ un tempo in cui entrambe devono provare a segnare; infatti, contrariamente ai due centrali, è zeppo di gol. Zlokovic guadagna un’espulsione a Loncar che si dispera. La Pro, che non ne ha trasformato quattro consecutive, sfrutta la più importante. E’ Giorgetti a vedere un buco alla destra di Del Lungo e a infilarci il pallone. Esplodono i mille spettatori. Mancano 36 secondi al termine, la Pro ne gestisce 30, poi Zlokovic tira, Del Lungo respinge e regala ancora la palla alla Pro. Finisce qui, e il ritorno sarà ancora molto caldo.

Le dichiarazioni di Ivovic : “S,i ho segnato tre gol a Oradea e 4 oggi ma il nostro è un gioco di squadra, non importa chi segna. Importa che abbiamo vinto e che siamo più vicini al titolo. Speriamo di portare questo ritmo anche a Brescia. Mi aspettavo un Brescia così duro, prchè ci è già andata male due volte con loro e sapevamo che sarebbero stati avversari tosti”.

Le dichiarazioni di Figari: “Sarà difficilissimo a Brescia, una piscina calda con molto pubblico e un posto che non ci ha mai portato tanto bene. In campionato solitamente se perdiamo una partita quella guarda caso è a Brescia. Speriamo di sfatare questo tabù. Oggi ce la siamo sudata, un po’ anche per colpa nostra, ma puntiamo molto sul ritorno, siamo carichi e stiamo già pensando a domenica”.

Le dichiarazioni di Porzio : “Si è trattato di una partita vera, loro sono stati bravi a metterci in difficoltà, noi non abbiamo giocato una grande partita. Spesso abbiamo sbagliato le misure, quando invece i passaggi erano esatti abbiamo sbagliato le conclusioni. Poi abbiamo festeggiato la coppa e quelli che hanno fatto parte di quella squadra potrebbero aver accusato un po’ di stanchezza fisica e un po’ di rilassamento mentale. Il fatto fondamentale è che, pur avendo giocato male, anche per merito del Brescia, senza lucidità ed affrettando le conclusioni, abbiamo vinto e le grandi squadre si vedono proprio in questi frangenti. Siamo stati bravi ad aver concretizzato le due uniche controfughe concesse con Ivovic e Giorgetti a uno contro zero. Bovo dice che la nostra condizione mentale sarà più leggera a Brescia? Lui è bravo a fare il proprio gioco e a caricare mentalmente i suoi ragazzi. Oggi la situazione mentale era difficile per noi. Adesso abbiamo due possibilità e cercheremo di tutto per chiudere il discorso con la prima di queste due”.

Guido Martinelli

IL COMUNICATO DELLA F.I.N.

ROMA – Alla Ferla Pro Recco il primo match point. I campioni d’Italia dal 2006 e campioni d’Europa battono la AN Brescia 9-8 a Sori, nella gara uno della finale scudetto della 93esima edizione del campionato italiano di pallanuoto. I biancazzurri potrebbero chiudere la serie già a Brescia domenica 20 maggio alle 20.30. Altrimenti si andrà a gara tre, in programma mercoledì 23 maggio.
La Ferla Pro Recco (già sconfitta due volte in stagione dall’AN Brescia, in campionato per 12-10 e nella finale di Coppa Italia per 5-4), vince la partita grazie al gol in superiorità numerica di Giorgetti, a 57″ dalla fine.  Prima di allora, i campioni d’Italia aveva raggiunto cinque volte il +2, sul 3-1, 5-3, 6-4, 7-5, 8-6; vantaggio ricucito due volte, sul 3-3 e sull’8-8 a 1’25 dalla conclusione.

LA CRONACA. La partita vive momenti di grandi accelerazioni, ma per lo più è molto tattica, con la prevalenza delle difese sugli attacchi.  La Ferla Pro Recco, comunque sempre avanti, passa con Figlioli in controfuga e, dopo il pari firmato da Elez con una palombella, strappa sul 3-1 con un diagonale di Figari e una sorprendente beduina di Di Costanzo sul finire dei 30 secondi dai 6-7 metri. L’AN Brescia rientra nel match con un numero di Calcaterra ai due metri, malgrado l’opposizione di Figari, Di Costanzo e Tempesti, e pareggia in superiorità numerica con Elez. L’equilibrio, però, dura pochissimo. A cavallo della sirena del primo tempo, è Ivovic con due gol in superiorità numerica a riportare sul +2 la Ferla (5-3), che poi difende con ordine fino alla chiusura del parziale. Il terzo tempo si apre con il 5-4 realizzato da Mammarella, che riporta in gol il Brescia dopo 10 minuti. E’ l’unica emozione del parziale che avvia al quarto tempo con la Ferla Pro Recco lontana dal gol da 15 minuti. Nel primo minuto degli ultimo tempo entrambe le squadre colpiscono: Ivovic ottimizza un’entrata in verticale servito da Felugo; risponde Calcaterra ai due metri in superiorità numerica. Poi è Giorgetti, lanciato in controfuga, a segnare il 7-5 al 1’53. Nora accorcia in superiorità numerica (3/9) a 4’10 ma risponde immediatamente su rigore Ivovic, autore di quattro reti. Il più due però non basta a chiudere la partita e Presciutti, prima con una sciarpa, poi in doppia superiorità, aggancia l’8-8 a 1’25 dal termine. Ultimi possessi, decisivi. Superiorità numerica per la Ferla Pro Recco: gol di Giorgetti, 9-8 a – 57″. I campioni d’Italia e d’Europa sono sull’1-0.

Nazione

Campione 2012

Situazione

Italia

?

Finale scudetto

Pro Recco-Brescia

Serbia

Partizan

Grecia

?

Finale scudetto

Vouliagmeni-Olympiakos

Ungheria

Vasas

Croazia

Jug

Montenegro

Jadran Herceg Novi

Romania

Csm Oradea

Spagna

Barceloneta

Francia

?

E’ in corso la regular season

Portogallo

Portinado

Germania

?

Si stanno disputando i quarti di finale dei playoff

12 commenti

  • By Marco, 15 maggio 2012 @ 12:49

    Siamo uno sport che fa ridere.
    Finale scudetto il giovedì alle 18:30……

  • By Riccardo da Recco, 15 maggio 2012 @ 14:06

    bé, io le “emozioni” del 2003 non ci tengo proprio a riviverle..

  • By Riccardo da Recco, 15 maggio 2012 @ 14:22

    concordo pienamente, 18:30 per di più infrasettimanali

  • By luca, 15 maggio 2012 @ 16:11

    E invece pensa , Riccardo, che a parte i tifosi del Recco , tanta gente in Italia vorrebbe riviverle …

  • By jorma, 15 maggio 2012 @ 19:03

    ….in alternativa si poteva far giocare la finale mercoledì MATTINA ALLE 10,30!!!….

  • By giusy, 15 maggio 2012 @ 19:11

    vorrei sapere chi è colui che incastra questi orari e pensa queste cose, giusto per capire che tipo di lavoro svolge

  • By Riccardo da Recco, 15 maggio 2012 @ 19:53

    per Luca: ma lo so, vinca il migliore ;-)

  • By luca, 15 maggio 2012 @ 20:11

    Beh io credo che questo orario “infelice” sia stato come dire … imposto da mamma RAI … che ne pensate ? Non credo che una Società faccia un autogol simile.

  • By roby, 15 maggio 2012 @ 20:56

    Ma nel 2003 non era Recco-Brescia 2-3 con vittoria del Brescia in gara 5 alla Sciorba? Mi pare di si perchè la gioia è stata ancora più grande proprio per questo!!!!!
    Il divario in campionato con il Recco è colmabile!

  • By Marco, 16 maggio 2012 @ 09:17

    Egregio direttore,
    vorremmo sapere la sua opinione se il giovedì alle 18:30 è un orario consono per una finale scudetto e un buono spot per la pallanuoto……

  • By Luca Rodo, 18 maggio 2012 @ 09:24

    Ho visto una bellissima gara ieri, dove a mio modesto parere, il Brescia avrebbe meritato qualcosa in più. E’ un vero piacere vedere giocare ancora giocatori come Roberto Calcaterra, proprio un’altra scuola di pallanuoto. Il Recco non ha brillato di certo e rimane la favorita ma credo sia dovuto pure a un grande Brescia.

  • By luca, 18 maggio 2012 @ 10:28

    Bella partita ieri sera giocata meglio dal Brescia che dal Recco. In gara 2 può ancora succedere di tutto come anche in(eventuale) gara 3.
    Questo va in contrasto con tutti quelli che sostengono che il Recco ammazza il campionato, la supercorazzata ecc ecc ; se i liguri non si esprimono al meglio possono essere battuti.
    Bello spot anche per la pallanuoto(a parte l’orario ma lì credo che dipenda dalla RAI) e ennesima conferma che i playoff danno sicuramente una sferzata di energia a un campionato “stanco”. Certo che la finale scudetto andrebbe giocata al meglio delle 3 su 5 … ma Londra è vicina …

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