Consolo e l’Haba Waba (ita/eng)

Bartolo Consolo con la "Golden Mama 2012" Amelia Cracchiolo, Laura Campagna e Lucio Pisani, direttore generale della Waterpolo Development

Bartolo Consolo è l’uomo che ha fortemente voluto l’Haba Waba Festival ed il crescente successo della manifestazione nei suoi cinque anni di vita dice che il presidente onorario della Len ha visto giusto. Lo abbiamo intervistato per parlare anche del futuro del Festival.

Dalla prima edizione, anno 2008, l’Haba Waba Festival ha fatto passi da gigante…
Sicuramente, e sotto ogni punto di vista. Non c’è bisogno che lo dica io, basta leggere i commenti inviati al vostro sito dai tecnici e dai dirigenti presenti alla manifestazione. Ma si può fare di più, soprattutto sul piano della promozione della pallanuoto, della sua diffusione nei cinque continenti, che poi è il compito principale che si è prefissa la Waterpolo Development attraverso l’Haba Waba Festival.

In che modo?
Universalizzando ancor più la manifestazione, che pure quest’anno ha visto la presenza di ben 12 nazioni e di 27 squadre provenienti dall’estero. Ma la maggior parte sono europee, è neccessario allargare il raggio di partecipazione degli altri continenti.

Nel contenitore Haba Waba di quest’anno anche il workshop “Salviamo una vita”, che ha avuto grande successo…
Il sociale, attraverso iniziative come quella di quest’anno, è un altro degli aspetti dell’Haba Waba Festival che meritano di essere ulteriormente sviluppati. Prendiamo, ad esempio, il problema dell’obesità, che riguarda particolarmente i bambini: risolverlo significa non solo migliorare le loro condizioni di vita, ma anche un notevole risparmio sulle enormi spese che ogni nazione è costretta a sostenere per fronteggiare le conseguenze di questa malattia. Se l’Haba Waba Festival ha fatto vedere ai bambini delle squadre partecipanti come si salva una vita, può insegnargli anche a migliorare la propria prevenendo l’obesità.

Un suggerimento agli organizzatori?
L’Haba Waba Festival si esaurisce nel corso di una settimana, anche se il lavoro che c’è alle spalle abbraccia un arco temporale ben più ampio. Io sono dell’idea che la Waterpolo Development debba estendere il suo raggio di azione ad altri periodi dell’anno con ulteriori eventi ed iniziative perchè il ruolo che l’Associazione ha assunto, e che ormai è universalmente riconosciuto, è fondamentale per la promozione della pallanuoto.

—eng—

Bartolo Consolo is the man who has strongly wanted the Haba Waba Festival and the growing success of the event in its five years of life says that the honorary president of Len has been right. We interviewed him  to discuss about the future of the Festival.
Since the first edition in 2008, the Haba Waba Festival has made great strides …
Of course, in every point of view. Just read the comments posted on your site by coaches and managers attending the event. But you can do more, especially in terms of the promotion of water polo, its spread across five continents, which is the main task of Waterpolo Development by the Haba Waba Festival.
In what way?
Universalizing the event more, which this year has also seen the presence of 12 nations and 27 teams from abroad. But most are European. It’s necessary to expand the participation of other continents.
During Haba Waba also the  workshop “Saving a life,” which has had great success …
The social, through initiatives like the one of this year, is another aspect of Haba Waba Festival that deserve to be further developed. Take, for example, the problem of obesity, which particularly affects children: fix means not only improve their living conditions, but also a considerable saving on the huge expenses that each nation is forced to bear to address the impact of this disease . If the Haba Waba Festival showed the children as you can save a life, can teach them also to better their one by preventing obesity.
A suggestion to the organizers?
The Haba Waba Festival runs out in a week, even if the work that is behind takes place in time span much broader. I am convinced that the Waterpolo Development should extend its commitments to other periods of the year with more events and initiatives because the role that the Association has taken, and that is now universally recognized, is essential for the promotion of water polo.

Mario Corcione

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