Dal Blog di Osti: Tv, manuale d’istruzioni

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2 commenti

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  By Vezio Pizzo, 26 ottobre 2012 @ 18:02

  Ciao Edoardo,

  sono estremamente convinto che il marketing, il web marketing, la branding strategy siano tutti strumenti validissimi e necessari, come sono convintissimo che delle buone riprese ed dei commenti fatti da parte di cronisti preparati ed autorevoli sia indispensabile. Però diciamoci la verità qual’è il livello di spettacolo che offre il campionato della pallanuoto italiana? quante sono sinceramente le partite che possiamo affermare che possono inchiodare il pubblico davanti al video che non sia fortemente appassionato o un acceso tifoso? Quindi giusto parlare di riprese televisive e di diritti/doveri televisivi, ma quello che manca veramente è lo spettacolo , l’evento, cioè tutto ciò che possa attrarre il pubblico, con emotività compresa, atleti-personaggi popolari compresi, etc. A mio avviso, dopo il crollo della Pro Recco di Volpi che avrebbe dovuto e potuto ricoprire questo ruolo (ma questo è ormai acqua passata)
  l’unico team che può veramente ridare entusiasmo e visibilità alla pallanuoto è la nazionale, il nostro Settebello, con i suoi grandi atleti e personaggi. Bisogna costruire intorno alla nazionale un sistema. Ed allora mi viene in mente perché non organizzare periodicamente, sulla base dei calendari
  Europei e mondiali, degli eventi di durata di qualche giorno nei diversi territori con al centro la nazionale. Una nazionale itinerante che promuova la pallanuoto. Ad esempio : incontro con le società, allenamenti di alcuni atleti per società assieme alla nazionale, stage per gli allenatori, i preparatori atletici, i medici, incontri con i giovani pallanuotisti che possano
  vedere e toccare i loro idoli, etc, inoltre una partita ufficiale con una selezione delle società del territorio e naturalmente una importante partita con una nazionale di prestigio , seguita da un evento mondano, meglio se a carattere sociale. Tutto questo ripetuto più volte su diversi territori nazionali. Naturalmente tutto questo ha necessità di un piano, di una strategia
  organizzativa e
  marketing, deve rientrare in un progetto che coinvolga anche le società, tutte di qualsiasi serie, per rilan$iare la pallanuoto, per
  attrarre pubblico, creare beniamini e personaggi, offrendo però anche uno spettacolo di qualità per far voler bene alla pallanuoto e fare formazione e promozione. Lo so, mi sono lasciato prendere, mi succede sempre quando penso a cosa si potrebbe fare con un po’ di coraggio da parte di chi sta ai vertici e qui mi fermo. Ma sul fatto che sia necessario ripartire dal Settebello ne sono estremamente convinto,e potrebbero anche arrivare il pubblico e gli sponsor. Però il prodotto da offrire bisogna prepararlo e promuoverlo bene. Bisogna ragionare come se la pallanuoto fosse un prodotto da vendere, ma oltre ad esserci il prodotto e necessario veramente crederci e lavorare. Poi il piano lo so migliora strada facendo, però bisogna partire. Un abbraccio Vezio

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  By , 27 ottobre 2012 @ 16:50

  Caro Vezio, hai ragione su 2 aspetti.
  1. Che con il solo migliorare le riprese televisive non si ottiene uno sport migliore.
  2. che ti sei lasciato prendere, al punto tale da non aver messo nel piatto della bilancia quanto trovi qui:
  In questo post puoi trovare una serie di idee che unite potrebbero dare una buona spinta.
  Puoi raggiungere la pagina anche cliccando sul mio nome, scritto in celeste.

  Nel mio blog troverai molte idee, non solo quella a cui fai riferimento, e comunque non tutte intelligenti, anzi, forse perfino stupide.

  Ma è proprio dal brain storming, proporre 100 cose e maturarne 1 o 2 veramente buone, che potrebbero uscire indirizzi utili.

  Eccoti invece il mio pensiero sull’utilizzo della Nazionale e delle sue vittorie come veicolo, come ariete per raggiungere confini migliori:

  Come vedi non mi distacco di molto dal tuo pensiero!

  Un abbraccio

  Edoardo

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