Gironi Europa – Seconda giornata

FASE EUROPEA

Girone 1: Montenegro 6; Croazia e Grecia 3; Turchia 0

Girone 2: Serbia 6; Spagna e Germania 0

Girone 3: Ungheria 6; Italia 3; Romania 2; Russia 1

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Slobodan Nikic

Seconda tappa – 3 novembre

UNGHERIA-ITALIA 6-5 (3-3, 1-0, 2-1, 0-1)

Ungheria: Nagy, Gór-Nagy, Bátori, Jansik, Vámos, Hosnyánszky 1, Decker Ádám, Szivós 1, Varga Dániel 1, Varga Dénes 2, Kis, Harai 1, Decker Attila. All. Benedek.

Italia: Tempesti, Vergano, Rizzo 1, Di Fulvio, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo 3, Presciutti, D. Fiorentini, Baraldi 1, Sadovyy, S. Luongo. All. Campagna.

Arbitri: Franulovic (Cro) e Adzic (Mne)

Superiorità numeriche: Ungheria 6/14, Italia 3/15.

Note: usciti per limite di falli: Vergano, Figari e Fiorentini (I), Gór-Nagy, Hosnyánszky, Jansik, Harai (U). Spettatori 1200 circa.

IL COMUNICATO DELLA F.I.N.

SZEKESFEHERVAR – L’Ungheria batte 6-5 l’Italia a Szekesfehervar e vince la seconda tappa dei preliminari di World League balzando in testa al girone con sei punti. Partita molto fisica con tanti falli e gioco spezzettato dai fischi arbitrali. Per gli azzurri tante occasioni fallite (3/15 in superiorità) e la possibilità di pareggiare con Giorgetti e Gallo (tre gol per lui) che non sfruttano due falli gravi nell’ultimo giro di lancette. Il prossimo turno in casa contro la Romania il 30 gennaio (rumeni che hanno battuto la Russia a Kirishi 14-13 ai rigori). La classifica del gruppo C: Ungheria 6, Italia 3, Romania 2, Russia 1.

IL CITTI’ CAMPAGNA. “La partita non era facile per il pressing esasperato che ha portato Benedek al gioco ungherese. Loro hanno fatto bene in uomo in meno e noi sbagliato tanto in più. Per il momento sono soddisfatto del lavoro che stiamo facendo soprattutto di inserimento dei giovani. Abbiamo fatto una grande partita nonostante le assenze di Aicardi e Gitto che in difesa ci sono mancati”.

LA PARTITA. Campagna deve rinunciare ad Aicardi influenzato e lascia fuori il secondo portiere Del Lungo e Nicholas Presciutti. Inizio scoppiettante con le squadre che sprecano due extra player prima che Gallo insacchi l’1-0 a metà quarto ben servito da Felugo. I nostri sono bravi nelle ripartenze e Rizzo sfrutta con abilità per il 2-0 prima che Denes Varga metta dentro la prima e la seconda superiorità magiaria per il 2-2. Baraldi conquista il fallo grave e raccoglie bene al centro trasformando il primo uomo in  più su quattro tentativi azzurri, mentre dall’altra parte Harai dal centro gli fa eco e impatta 3-3 che chiude il parziale.

Nel secondo tempo sale di tono il gioco ungherese e dopo due occasioni azzurre i magiari mettono la testa avanti per la prima volta con Szivos bravo dal perimetro a capitalizzare la quarta superiorità su cinque tentativi. Poi due errori per gli ungheresi (bravo Tempesti a salvare con l’uomo in più), cui replicano i nostri che non riescono a trasformare i falli gravi concessi con gli errori di Presciutti e Di Fulvio.

Gallo è bravo a sfruttare la prima azione del terzo in extra palyer e impatta ma viene replicato da Daniel Varga che sempre in uomo in più sfrutta l’angolo giusto alla destra di Tempesti per riportare avanti i suoi (5-4). Il tempo trascorre con con molti errori da entrambi le parti (tre superiorità fallite dagli azzurri) ma poi ci pensa l’ex fiorentino Hosnyánszky a trasformare il sesto extraplayer e portare al massimo vantaggio i suoi a pochi secondi dalla fine (6-4 fine terzo).

Nel quarto periodo il risultato non si sblocca con gli azzurri che sbagliano ancora due superiorità numeriche su (dodici tentativi) e l’Ungheria che controlla il gioco forte dei due gol di vantaggio. Poi è Gallo ancora (tripletta per lui) che riapre le ostilità insaccando col mancino sul primo palo per il meno uno italiano. Hosnyánszky prima, Giorgetti e Gallo nell’ultimo minuto sbagliano ancora in extra player e il 6-5 rimane congelato fino alla fine.

AZZURRINI. Ha fatto da preludio l’amichevole tra i parieta’ di Italia e Ungheria nati ’94 in common training proprio a Budapest, in preparazione ai Mondiali giovanili che si svolgeranno dall’1 al 9 dicembre a Perth. Il match è terminato 9-5 per i magiari. Gli azzurrini allenati dal tecnico Amedeo Pomilio resteranno in collegiale a Budapest fino al 6 novembre per poi partecipare a Belgrado dal 15 al 18 partecipa alla Coppa Comen.

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RUSSIA-ROMANIA 13-14 dopo i rigori (5-4, 1-2, 2-2, 2-2) (3-4)

Russia: Ivanov, Zhitnik 2,  Odintsov 1, Ryzhov-Alenichev 4, Zinnatulin,  Ashaev 2, Timakov, Kholod 1, Latypov 2, Vishnyakov, Lisunov 1, Shepelev, Rastorguev. All. Karabutov

Romania: Stoenescu, Popescu, Negrean 4, Diaconu 2, Popoviciu, Busila, Matei 3, Chioveanu 2, Goanta 1, Georgescu 1, Ghiban 1, Radu G., Draguşin. All. Hagiu.

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TURCHIA-CROAZIA 3-17

IL TABELLINO SU

http://www.hvs.hr/index.php/rezultati/view_match/2472.html

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MONTENEGRO-GRECIA 11-9 (2-4; 4-1; 3-3; 2-1)

Montenegro: Šćepanović, Drasko Brguljan 2, Pasković, Petrović 1, Popović 1, Drašković 1, Sekulić, Ivović 3, Darko Brguljan 2, Klikovac 1, Čučković.

Grecia: Tsalkanis, Mylonakis, Miralis 1, Pontikeas, Foudoulis 2, Vlachopulos, Afroudakis C., Delakas 3, Mourikis 1, Kolombos 1, Gounas 1, Kapotsis, Galanidis.

Arbitri: Bianchi (Ita) e Alexandrescu (Rou).

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SERBIA-SPAGNA  10-8 (3-1; 3-2; 3-3; 1-2)

Serbia: B. Mitrović, Mandić 1, Gocić 1, Udovičić 1, Ćuk, Ubović 1, Nikić 3, Aleksić, Rađen, Filipović 1, Prlainović 2, S.Mitrović, G.Pijetlović. All. Savić.

Spagna: Aguilar I., Garcia M., Gutierrez, Sziranyi, Barroso, Minguell 2, Esteller, Espanol 2, Valles 1, Perrone 2, Mallarach 1, de Lera, Lopez. All. Aguilar R.

8 commenti

  • By Polipodi, 3 novembre 2012 @ 14:29

    Il lavoro di Campagna è evidentemente il fattore in piu’ per la nazionale italiana, la programmazione, la naturalizzazione degli uomini giusti (tranne in alcuni casi, caso volarevic) hanno fatto dell’Italia una delle prime squadre a livello mondiale.
    Ma la sconfitta con l’Ungheria mostra i limiti della formazione di campagna, anche se tutti parlano di giovani di belle speranze sara’ difficile sostituire in futuro giocatori cardine come Felugo, Tempesti.
    Fortuna vuole che la media di eta’ della nostra nazionale sia bassa, questa non è una critica ai giovani inseriti dal commisario tecnico, ma anche nelle fila ungheresi si sono sentite chiaramente le assenze di giocatori come Kasas,Kiss,Steinmez,Biros, ma poi come si puo’ tenere fuori un giocatore come Madaras?
    La sensazione è che la carenza di talento sia generale e ci sia un livellamento verso il basso.

  • By antony, 3 novembre 2012 @ 19:10

    daccordo con polipodi sarà difficilissimo sostituire Felugo e Tempesti ma io aggiungerei anche Giacoppo e Perez

  • By enzo, 4 novembre 2012 @ 00:25

    L’Italia ha giocato alla pari con L’UNGHERIA.
    Se nella parte finale del 4°tempo avesse
    segnato Giorgetti o Gallo sarebbe stato piu’
    giusto.
    Bene Campagna che ha aperto una porta ai giovani.
    Per il futuro bisogna essere ottimisti perche’ stanno sbocciando tanti campioncini

  • By roberto, 4 novembre 2012 @ 21:31

    bravi Polipodi e antony! siete molto propositivi e anche veggenti…Sono tre “3″ anni che la nazionale va’ alla grande (naturalmente ci sono anni di lavoro alle spalle )però vi faccio notare che i nomi che avete elencato, Giacoppo a parte, i 30 li hanno passati da un pezzo. Un poco di santa pazienza, per favore!

  • By polipodi, 4 novembre 2012 @ 22:41

    Infatti sarà difficile sostituire chi ha superato i trenta anni; elencami in italia un portiere come Tempesti, un centrovasca con la visione di gioco di Felugo o un difensore della potenza di Perez.
    Non capisco quale sia il tuo punto di vista roberto.
    In ogni caso il mio era solo un punto di vista rispetto all’ attuale situazione della pallanuoto mondiale, forse eccessivo fare un’analisi di questa portata? Sicuramente, ma ricordo giocatori di altro spessore in vasca anni addietro, campioni nel senso tecnico del termine, ma cio’ non toglie che ragazzi che si impegnano nel loro sport con dedizione e sacrificio sono campioni di sicuro.
    E’ dato di fatto che i classe 93 sono campioni ma a mio parere il livello generale è di molto inferiore a qualche anno fa, ad approdare in nazionale erano Giorgetti,Figari,Gitto,D.Fiorentini e parlimo di pochi anni fa.

  • By antony, 5 novembre 2012 @ 16:04

    sono d’accordo con polipodi,caro roberto non è questione di essere propositivi o veggenti, a un mondiale o a un olimpiedi non si può guardare la data di nascita vedi caso Spagna con perez a 41 anni suonati,è vero oggi non abbiamo un tempesti un felugo e un perez tra i giovani.

  • By rudy, 5 novembre 2012 @ 16:45

    il problema del ricambio lo hanno un po tutte le nazioni,almeno noi
    almeno abbiamo la nazionale 93 -2 volte di seguito oro agli europei e i 94 argento-scusate se e’ poco.

  • By Leonardo, 5 novembre 2012 @ 18:21

    Il dopo Tempesti c’era ma purtroppo alcuni dirigenti l’hanno fatto scappare verso altri lidi: William Washburn.
    Per quanto riguarda Felugo probabilmente non ci sarà mai più uno come lui in questo gioco, ma vi assicuro che guardare giocare Luca Cupido è una meraviglia per gli occhi e se gestito al meglio potrà fare qualcosa di grande.
    Capitolo Perez: non credo che in giro ci sia una persona con la sua potenza, ma credo però che ci siano marcatori di livello tecnico superiore a Perez, tipo Figari(24 anni) e come lui altri che non avranno i muscoli del cubano ma hanno più tecnica.
    E poi come hanno detto rudy i nostri 93 sono campioni d’Europa un motivo ci sarà…giocatori come Damonte e Vergano si faranno sentire per molti anni…

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