Italia-Australia Donne: la Top Five di Gianluca Leo

TOP 5

1) KATE GYNTHER. La trentenne australiana, capitano della sua nazionale, dimostra di essere una delle giocatrici più forti al mondo. La poliziotta del Brisbane Barracudas dimostra, ancora una volta, di avere un bel rapporto col gol: anche quest’oggi, 3 reti per lei. Una giocatrice capace di giocare in ogni ruolo; può marcare, riesce a giocare in posizione di centroboa ed è dotata di un grande tiro. Lasciarla tutta sola sotto porta è un suicidio per l’Italia. Di sicuro è lei, insieme alla compagna di squadra Zagame, la migliore in vasca in assoluto.

2) NICOLA ZAGAME. Il personale addetto alla sicurezza della Waterpolo Arena di Londra giura di averla vista correre anche a fine partita, facendo venire il fiatone alle compagne di squadra che volevano abbracciarla per condividere la vittoria. Di sicuro avranno avuto il fiatone le azzurre che hanno dovuto cercare di limitare le folate offensive dell’australiana. Parte in contropiede dai suoi 5 metri, arriva lucida ai 5 metri del lato opposto ed insacca con una freddezza unica. Conquista rigori come un vero centroboa di ruolo; quando tira, è devastante. Condivide con la Gynther il premio di migliore in campo.

3) FEDERICA RADICCHI. La paura fa 90 ma questo non è il caso di Federica che, all’esordio in una competizione come i Giochi Olimpici, mostra una personalità da veterana. Si è meritata in pieno la convocazione da parte del CT Conti e ripaga la fiducia sfoderando una grande prestazione. Il portiere australiano Brown non ve nemmeno partire i due bolidi dalla lunga distanza della gicatrice del Catania. Entrambe, maturate dopo che l’Australia giocava con la zona M lasciando la romana col pallone in mano. Dopo le due fucilate, il CT australiano ha fatto ” mea culpa” chiedendo alle sue di marcare Federica anche negli spogliatoi. Quando si dice, chi ben comincia…


4) TERESA FRASSINETTI. A vederla fuori dall’acqua sembra un’innocua e tranquilla ragazza dall’accento ligure. Quando indossa la calottina ed entra in acqua si trasforma in un feroce leone. Sempre pronta a mettere il cuore in ogni azione di gioco. Non le viene fischiato un rigore netto al primo tempo, poi ne guadagna ben 2 e macina una valanga di espulsioni. Le australiane provano a sfiancarla partendo ogni azione, dopo la lotta al centro, e portandola ai 2 metri ma è brava nel consegnare le sue marcatrici alle compagne. Le manca solo il goal per incorniciare una prestazione di per sè molto positiva.

5) ROWIE WEBSTER. La marcatrice australiana fa sudare 7 camice ai due centri Frassinetti e Casanova. Di secondo nome fa Casper, come il fantasma, ma lei si vede e soprattutto si sente eccome. Quando è il momento di adottare il pressing difensivo non si tira assolutamente indietro e sfodera tutta la sua grinta. La vera notizia è che al termine del match nessun pallino rosso è colorato vicino al suo nome: zero espulsioni per lei. Si concede il lusso di tirare ben 8 volte dalla distanza. Una sola volta le va bene con un gran goal in superiorità numerica dopo essere uscita dai 2 metri del lato buono.

FLOP

ROTSART/JUHASZ. Permettetemi di esprimere un parere personale: la prestazione della coppia arbitrale è stata da Serie C. Due metri inesistenti, espulsioni spesso regalate ma soprattutto un rigore nettissimo negato all’Italia. Qui si tratta dell’ABC della pallanuoto: difensore alle spalle, palla tra portiere e centroboa che compie il movimento in avanti ma è trattenuta. Non oso immaginare cosa avrà pensato il nostro Barone Merola…

4 commenti

  • By carmine, 31 luglio 2012 @ 09:29

    Volevo chiedere a Gianluca a quale azione (da rigore) si riferisce.
    Grazie.

  • By Gianluca Leo, 31 luglio 2012 @ 10:17

    Caro Carmine,
    nel primo tempo arriva un pallone da posizione 5 (c’era Cotti in quella posizione se non erro) alla Frassinetti al centro che, avendo il difensore avanti, si è trovata “faccia a faccia” col portiere australiano…
    È stata chiamata un’espulsione al difensore australiano invece che il rigore

  • By carmine, 31 luglio 2012 @ 12:03

    Ah! Purtroppo (essendo “poverino” e non potendomi permettere Sky!) ho visto solo il 3 e 4 tempo in differita…

  • By Luisim, 1 agosto 2012 @ 02:22

    Vedo che Gianluca “vede”la partita dell’Italia contro le australiane da un’ottica tutta personale. Per quanto mi riguarda penso che piuttosto che parlare dei singoli bisogna analizzare il momento “abbastanza confusionario del nostro caro conti e la sua consigliera: la signora vaillant. Ma come si fa ad non accorgersi che la di Mario ha dovuto sbagliare 6 tiri prima di fare gol, e prende ammonizione e due gol in difesa , che frassinetti e casanova con pressing alto non aiutano , che non e’ stata attuata nessuna contromossa alla non tattica delle australiane che erano solo mani addosso spero che il sig conti si ravveda ed esca dal limbo e decida con la sua testa.che bianconi e’ solo rigore che la pelle tira non tira e quando tira sbaglia che cotti era un fantasma e emmolo era in bambola x non dimenticare lapi e ramnali che fanno numero. Una domanda: come mai una cazzuta come l’abbate non parte titolare? Ecco senza offesa per nessuno questo e’ il mio pensiero.

    RISPONDE MARIO CORCIONE: Scusi, le dice che Leo parla solo dei singoli e poi lo fa anche lei criticando le azzurre una dopo l’altra. Praticamente le ha bocciate tutte, le altre partite con quali giocatrici dovremmo giocarle? Ne chiamiamo altre 13 oppure cloniamo Abbate?

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