Ci scrive l’arbitro Ursula Wengenroth

Egregio Signor Cufino,
Egregio Signor Corcione,

sono una fedelissima ed accanita frequentatrice del vostro sito: STUPENDO!!

permettetemi brevemente che mi presento: mi chiamo Ursula Wengenroth Martinelli, ho 47 anni, sono svizzera, vivo a Lugano, sono coniugata con Umberto Martinelli (ex giocatore della ComoNuoto), mamma di 3 figli e da 25 anni faccio l’arbitro di pallanuoto; ho il grandissimo piacere ed onore di potermi dire la “presidente” del sotto-comitato ”women” dell’Associazione mondiale degli arbitri di pallanuoto (WWR World Waterpolo Referees Association).
In questo mio ruolo mi permetto di segnalare alla vostra Redazione che oggi per me e per tutto il movimento delle donne-arbitro è un giorno molto importante: questa sera la mia amica e collega Marie-Claude Deslières (CAN) arbitrerà – in coppia con il collega Stavridis – la finale femminile olimpica per la medaglia d’oro tra ESP e USA! Reputo che sia una bellissima cosa ed un primo, piccolo passo verso ciò che negli altri sport è già una realtà da molto tempo, ossia che i tornei femminili vedono impegnate prevalentemente donne-arbitri.  Sarebbe bello se aveste il tempo e lo spazio per un piccolo contributo in questo senso, anche se temo che possa scatenare le solite polemiche, che – come in ogni cosa – sono sempre tanto dolorose (ho letto il contributo di Leonardo “Vorrei parlare di pallanuoto”: contributo bellissimo, pulito, sobrio, oggettivo, bello; eppure ha scatenato polemiche incredibili!). Purtroppo le persone che “sputano” sentenze e polemiche a volte dimostrano di non aver capito che se tiriamo tutti dalla medesima parte della fune, arriviamo a risultati che non raggiungeremo mai e poi mai se ci “giochiamo contro”! Stiamo parlando tutti di un “amore comune”: la pallanuoto! Per la quale investiamo tanto, in tempo, dedizione, energia, soldi, ecc.!

Grazie del tempo e dell’attenzione che mi avete dedicato.

2 commenti

  • By Carla, 9 agosto 2012 @ 16:19

    La conquista vera è che ad un arbitro donna, se capace, venga data la possibilità come ai colleghi maschi di arbitrare tornei ad alto livello a prescindere dal genere di chi disputa la gara. Arbitri femmine per giocatrici femmine, più che una conquista mi sembra una ghettizzazione.

  • By giuseppe ladelfa, 9 agosto 2012 @ 19:32

    ….incredibile come Ursula (mi permetto xke posso) parli ancora con questo entusiasmo di un ambiente che l’ha privata ingiustamente delle olimpiadi…in diversi sono fuori posto (qualcuno gia’ a casa) e al suo posto,in un evento dove si dovrebbe andare solo per merito
    .La sua umilta’ come la sua bravura e’ risaputa…ma stasera con Marie era giusto che la rappresentanza femminile fosse completa…ma non c’entra il maschilismo,ma quella politica che con lo sport nn c’entra niente! !

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