C Lazio: Antares-Juventus 9-7
(2-2, 2-1, 3-1, 2-3)
Antares Latina: Bruffa, Tasciotti 1, Bagnato, Grossi 1, Di Zazzo, Di Cori 1, Zanutel 2, Tempera (Cap.) 2, Russo 1 (1 rig), Mattoccia, Abbamondi, Zavattini, Balestrieri 1. All. Perillo
Juventus Roma: Navarra, Suriano S. 1, Napoli 2 (1 rig), Del Prete, Petruzzi 2, Certelli 1, Felici, Nigro, Suriano A., Barbacci, D’Angelo, Castellano 1.. All. Ferraguti
Arbitro: Braghini
Superiorità numeriche: Antares 4/6 + T.R. 1/2, Juventus 4/7 + T.R. 1/1
Note: usciti per limiti di falli: Tasciotti (A) a 5’54″ del IV quarto, Espulsi: Barbacci art. 21.11 (J) a 0’07″ del IV quarto. Navarra (J) ha parato un rigore a Zanutel (A) sul risultato di 7-5 a 4’04″ del IV quarto.
IL COMMENTO DI FRANCESCO PERILLO (allenatore dell’Antares Latina): “Qualunque fosse il modo, oggi era importante fare risultato e muovere la classifica, soprattutto per una questione psicologica. E la risposta dei ragazzi è stata notevole. Dopo una partenza contratta che ci ha visto sotto di due reti abbiamo portato un breack di 4, per il momentaneo 4-2. Abbiamo continuato a giocare discretamente e affondato il colpo nel terzo quarto quando il nostro vantaggio è salito a tre reti. Nell’ultimo periodo abbiamo pensato più ad amministrare che a giocare, e negli ultimi due minuti di gioco, complice forse la grande tensione ed emozione di vedere vicino il sospirato traguardo, ci siamo complicati la vita, prima sbagliando un tiro di rigore e poi regalando la palla agli avversari in una fase di superiorità numerica, per poi concedere due ingenue superiorità che hanno portato la Juventus a -1 quando mancavano 43″. Abbiamo amministrato sapientemente i nostri 30″ ma negli ultimi 13″ abbiamo rischiato tantissimo. È stata fischiata un espulsione a Zavattini, ma Barbacci, reagendo ingenuamente con un gesto violento, ha vanificato la possibilità di giocare in attacco alla sua squadra. L’arbitro ha sanzionato la giusta brutalità e il conseguente rigore a nostro favore che Russo ha trasformato con freddezza chiudendo definitivamente la gara. Devo ammettere che nel finale siamo stati fortunati, ma era pure ora che la sorte ci restituisse quello che finora ci aveva tolto. Con questo non voglio affatto sminuire la prova dei mie atleti che sono stati sempre molto bravi e attenti nel gestire al meglio le varie situazioni di gioco. L’inizio non era stato dei più entusiasmanti con due reti in contropiede degli ospiti. Ma siamo stati bravi a non scomporci e a recuperare immediatamente il gap, per poi prendere la testa della gara senza più mollarla fino alla fine. Mi fa piacere rendere omaggio al recupero del nostro capitano Mattoccia, grazie al quale abbiamo dato un peso maggiore alla nostra fase offensiva. Tempo di esultare che è già ora di rituffarci in acqua. Già da lunedì dobbiamo riprendere a lavorare sodo perché la prossima gara con l’Hydra potrebbe segnare in maniera decisa il nostro prosieguo di campionato”.