Italia-Croazia: la Top Five di Gianluca Leo
TOP 5
1) MIHO BOSKOVIC. Il pianista dello Jug Dubrovnik (tornato quest’anno dopo la parentesi durata due anni al Vasas) sembra suonare solo tre note FA-RE-SOL. La calottina numero 3, infatti, va tre volte a bersaglio con il suo marchio di fabbrica: tiro a schizzo incrociato, da posizione 2 in superiorità. Fa tutto da solo, palla in acqua, alzo, tiro e gol. Un giocatore indispensabile per Rudic. Oggi il migliore in acqua insieme al concittadino Sandr Sukno.
2) SANDRO SUKNO. Quattro anni fa, diciottenne, dopo la comprensibile esclusione (a causa dell’età) dalle Olmpiadi di Pechino passò tutta l’estate nella sua amata Cavtat, cittadina nella quale risiede con papà Goran ed il fratello maggiore Ivan, ad allenarsi duramente nel meraviglioso campo di pallanuoto montato a mare. Oggi, ventiduenne e fortemente maturato, il “delfino di Cavtat” è diventato uno dei giocatori più forti al mondo. Impossibile non riconoscere quel suo braccione fintare prima di andare al tiro. È stata una vera e propria spina nel fianco della difesa azzurra.
3) PAULO OBRADOVIC. Zoran Roje ha puntato sul 26enne ragusano per la sua versatilità e, così, ha piazzato un colpo importantissimo prelevandolo dallo Jug Dubrovnik e portandolo nella città di Fiume al Primorje. Questa partita è stata un’ulteriore conferma dell’universalità di questo giocatore. Sa marcare, riesce perfettamente a giocare al centro (rigore conquistato su Gallo) e da fuori, quando gli si lascia spazio, fa malissimo. Tuttofare.
4) PIETRO FIGLIOLI. Il Superman italo-australiano ricorda di avere i superpoteri ed il costume sotto i vestiti da comune mortale. Un giocatore devastante che, a detta di chi lo conosce benissimo (avendolo allenato al Recco), potrebbe esserlo ancora di più. Per il momento ci va bene così, visto che il cammino della nazionale in queste olimpiadi sarà sempre più arduo e servirà il miglior Figlioli per continuare a sognare traguardi innominabili.
5) VALENTINO GALLO. Nella sua prima rete c’è tutta la rabbia di chi vuole alzare il mondo con una mano. Valentino sa perfettamente di essere mancato nelle prime due uscite e perció è subito propositivo dai primi minuti di gioco, andando già alla prima azione a scaldare le mani a Pavic. Ci prova in tutti i modi e realizza una doppietta. Commette qualche ingenuità in difesa ma il fatto che c’è e lo si vede fa ben sperare per il futuro prossimo. Via così.
Gianluca Leo
By Ivan, 3 agosto 2012 @ 11:26
Troppo forte questa Croazia!!
…non e’ che Campagna ha fatto un buco nell’acqua portando Premus (falloso) al posto del Grande Arnaldo Deserti??
Miho Bosckovic’, e’ i piu’ forte tiratore al mondo…per me
By StadioOlimpicoCurvaSud, 3 agosto 2012 @ 12:55
Probabilmente io non ci capisco niente di pallanuoto!! Gallo e Figlioli dovrebbero pensare che la pallanuoto è un gioco di SQUADRA, e quindi “forzare” meno tiri… idem per Giorgetti. Non so cos’hai visto tu Gianluca, ma ho paura che tu sia troppo “buono” con i voti!
Forza Azzurri!!!