Eccola, è Via Caldarella
Intitolare una strada è sempre un momento triste perché significa che quella persona non c’è più. Ma Paolo Caldarella, a distanza di anni, riesce a farci stare qui, insieme, per ricordarlo e continuare anche nel suo nome questa splendida avventura che è lo sport”.
Queste le parole spese stamattina, a nome di tutti gli “Amici di Paolo”, da Valerio Vancheri intervenuto alla cerimonia di intitolazione dell’ormai ex via Zopiro all’indimenticato campione olimpico dell’Ortigia pallanuoto.
Sono stati Sandro Campagna, Commissario tecnico della Nazionale italiana, compagno di tante partite compresa la finale di Barcellona ’92, Valentino Gallo, il sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, e Gino Leone, a scoprire la targa toponomastica.
Via Paolo Caldarella è da questa mattina il nuovo indirizzo del Circolo Canottieri Ortigia, squadra dove è cresciuto l’atleta siracusano scomparso nel 1993.
“Un atto tardivo ma dovuto – ha detto il primo cittadino Visentin – che rende merito ad un atleta e, soprattutto, ad un siracusano che all’impegno sportivo ha aggiunto quello nel sociale.”
Alla cerimonia, tra i tantissimi presenti, anche la comunità per il recupero dei tossicodipendenti “Città Rinascita” che Paolo Caldarella visitava periodicamente.
“Con l’intitolazione di oggi – ha aggiunto il presidente provinciale dell’USSI, Prospero Dente, promotore insieme al collega Pino Camilli ed al presidente del Consiglio comunale Edy Bandiera della sottoscrizione – la Cittadella dello Sport è cinta simbolicamente da due grandi uomini di sport: Paolo Caldarella e Concetto Lo Bello al quale è intitolata la via successiva.”
“Qui dentro c’è la vita – ha detto nel suo intervento di chiusura Sandro Campagna – Questa Cittadella deve tornare ad essere il fulcro dello sport siracusano. Qui sono nati campioni ma soprattutto uomini; la via Paolo Caldarella è adesso una responsabilità in più ed un’occasione per far tornare questo impianto ai fasti internazionali che gli competono.
Paolo non era dotato di grande classe – ha aggiunto Campagna parlando del suo amico e compagno di squadra – ma aveva tante altre doti importanti. Aveva voglia di fare, di sacrificarsi, di giocare; per la determinazione mentale e la tenacia, sarebbe stato il perfetto prototipo della pallanuoto di oggi. Un autentico capitano.”
Alla cerimonia di questa mattina, insieme a molti ex compagni di squadra dell’Ortigia ed al presidente della società bianco verde, anche i rappresentanti delle società di altre discipline sportive che hanno sottoscritto la petizione partita nel dicembre dello scorso anno.
Prospero Dente
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
SIRACUSA – Sono stati Sandro Campagna, Commissario tecnico della Nazionale italiana vicecampione olimpica a Londra e compagno di tante partite compresa la finale di Barcellona ’92, Valentino Gallo, mancino azzurro siracusano doc, il sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, e Gino Leone, a scoprire la targa toponomastica intitolata all’ex campione azzurro. Via Paolo Caldarella è da questa mattina il nuovo indirizzo del Circolo Canottieri Ortigia, squadra dove è cresciuto l’atleta siracusano scomparso tragicamente nel 1993.
“Un atto tardivo ma dovuto – ha detto il primo cittadino Visentin – che rende merito ad un atleta e, soprattutto, ad un siracusano che all’impegno sportivo ha aggiunto quello nel sociale.” Alla cerimonia, tra i tantissimi presenti, anche la comunità per il recupero dei tossicodipendenti “Città Rinascita” che Paolo Caldarella visitava periodicamente. “Con l’intitolazione di oggi – ha aggiunto il presidente provinciale dell’USSI, Prospero Dente, promotore insieme al collega Pino Camilli ed al presidente del Consiglio comunale Edy Bandiera della sottoscrizione – la Cittadella dello Sport è cinta simbolicamente da due grandi uomini di sport: Paolo Caldarella e Concetto Lo Bello al quale è intitolata la via successiva.”
“Qui dentro c’è la vita – ha detto nel suo intervento di chiusura Sandro Campagna – Questa Cittadella deve tornare ad essere il fulcro dello sport siracusano. Qui sono nati campioni ma soprattutto uomini; la via Paolo Caldarella è adesso una responsabilità in più ed un’occasione per far tornare questo impianto ai fasti internazionali che gli competono.
Paolo non era dotato di grande classe – ha aggiunto Campagna parlando del suo amico e compagno di squadra – ma aveva tante altre doti importanti. Aveva voglia di fare, di sacrificarsi, di giocare; per la determinazione mentale e la tenacia, sarebbe stato il perfetto prototipo della pallanuoto di oggi. Un autentico capitano”.
IL RICORDO DI RINO MEROLA
Non starò qui a dire che si tratta di una bell’iniziativa, sarebbe assolutamente superfluo. Voglio solo intervenire per ricordare Paolo Caldarella, che ho avuto la fortuna di conoscere a Siracusa quando arbitravo, che ho visto crescere come giocatore sin da quando militava nelle giovanili dell’Ortigia assieme a Sandro Campagna. Ricordi bellissimi, che coinvolgono le figure di Concetto e Rosario Lo Bello, di Elio Gervasi, che fu prima guardalinee di calcio e poi grande arbitro internazionale di pallanuoto. Paolo Caldarella, dicevo, crebbe a tal punto sul piano tecnico e fisico da diventare uno dei centri più bravi d’Italia. Ed entrò di diritto a far parte del Settebello di Rudic che scrisse le pagine più belle della pallanuoto italiana, quelle che vanno dalle Olimpiadi di Barcellona 1992 ai Mondiali di Roma 1994 passando per la Coppa del Mondo di Atene e gli Europei di Sheffield. Il Grande Slam, insomma. Paolo non ebbe la possibilità di completarlo, purtroppo, ma c’è una foto dei Mondiali romani nella quale gli altri azzurri, dopo il trionfo iridato, esposero uno striscione con la scritta “Paolo, manchi solo tu”. Ogni volta che rivedo quella foto mi viene un tuffo al cuore.
Rino Merola
By Salvo Scebba's, 29 agosto 2012 @ 10:05
Siamo stati acerrimi avversari da giocatori, poi ci siamo scontrati da allenatori e dirigenti… Avete avuto, da Lo Bello in avanti i dirigenti ed i maestri migliori! Eravate sempre una spanna davanti alla Nostra scuola catanese. Oggi comprendo il motivo: siete un gruppo di ATLETI-SPORTIVI fantastico! E’ l’ambiente che é valido perché riesce a trovare sempre nella propria tradizione la forza per andare avanti! Un ambiente che non tiene conto della propria storia non ha futuro e non ha neanche presente poiché non ha cultura! Un abbraccio a tutti ed un inchino alla Vostra tenacia e perseveranza, Savo Scebba
By gianni, 30 agosto 2012 @ 09:26
Ho il commosso ricordo di un ragazzo perbene,discreto e di un valoroso atleta.
Vidi di persona l’ultimo torneo internazionale che lo vide protagonista, gli europei di Sheffield nel 93, insieme a Massimiliano Ferretti costituivano la migliore coppia di centroboa del mondo, finì la sua vita sportiva alla grande,
Gianni Grieco
By Valerio Vancheri, 31 agosto 2012 @ 08:33
Ringrazio Waterpolo Development per avere diffuso la notizia della dedica della strada a Paolo Caldarella. A 19 anni dalla sua prematura scomparsa, v’è in tutti noi che gli siamo stati amici la consapevolezza che la ferita non si rimargina. Tuttavia, è proprio la sua presenza, che sentiamo incombere costantemente, quel collante che ci tiene uniti e che ci fa credere fortemente in questo sport. Se esiste un motivo per non mollare è proprio perché in ogni bambino che si iscrive in piscina speriamo di rivedere gli occhi ed il sorriso di Paolo. A noi il compito di regalargli la felicità di cui abbiamo goduto. Ringrazio particolarmente Salvo Scebba, amico fraterno come ogni leale avversario finisce per essere. Da sportivo di razza, ha sempre saputo cogliere il vero senso del “fare squadra” e dello sport come palestra di vita. Nel nome di Paolo, ci piace continuare ad insegnare che lo sport è fondamentale per diventare uomini e davvero non è importante essere dei campioni.