Cercasi giovani campioni al centro
Nando Pesci, commissario tecnico campione d’Europa jr., ha confermato quello che già si sospettava: “A Canet, durante gli Europei ’93, non ho visto centroboa che abbiano particolari doti per diventare dei campioni in un futuro più o meno prossimo”.
Allarme centroboa, dunque: è un ruolo che nella maggior parte delle Nazionali è ricoperto da giocatori ultratrentenni. La Spagna addirittura, per carenza di centri di un certo livello, è stata costretta a richiamare l’ultraquarantenne Perez, che peraltro ha confermato di essere ancora uno dei più forti in circolazione nel suo ruolo.
Per chiarire meglio la situazione riportiamo nella tabella l’elenco dei centri più forti al mondo che hanno giocato alle recenti Olimpiadi di Londra:
Giocatore | Nazione | Età |
Afroudakis G. | Grecia | 35 |
Aicardi | Italia | 26 |
Bailey | Usa | 37 |
Dobud | Croazia | 27 |
Hinic | Croazia | 36 |
Nikic | Serbia | 29 |
Perez | Spagna | 41 |
Pijetlovic | Serbia | 27 |
Radu | Romania | 30 |
Steinmetz A. | Ungheria | 32 |
Zlokovic | Montenegro | 29 |
L’OPINIONE DI RICCARDO TEMPESTINI
Sull’argomento abbiamo intervistato Riccardo Tempestini, allenatore della Pro Recco che tra l’altro ha seguito le Olimpiadi di Londra come commentatore di Ski.
Nel panorama della pallanuoto mondiale c’è un problema centroboa. Sei d’accordo?
Si, è un dato di fatto che oggi soltanto Croazia, Italia e Serbia schierano centri abbondantemente sotto i trent’anni. A Londra 2012, inoltre, non si sono viste particolari novità in quel ruolo.
Nell’Ungheria si è messo in luce in qualche partita Harai come alternativa ad Adam Steinmetz…
Si, ma non è un giocatore giovanissimo, e se vogliamo più di lui mi ha impressionato il 24enne greco Mourikis: contro la Croazia, che possiede difensori del centro di grandissimo valore, ha fatto una gran partita nella giornata inaugurale del torneo. Poi, però, non si è confermato sugli stessi livelli nel prosieguo della manifestazione.
Perché nel ruolo del centro da qualche anno non si producono più grandi giocatori?
Oggi, con l’evoluzione del gioco, ad un centro si chiede di possedere qualità che non sono soltanto quelle di far gol dai due metri o di procurarsi espulsioni. Oggi gli si chiede anche di difendere sul centro avversario, di avere doti natatorie che possano consentirgli di essere parte attiva nel contropiede. Diventa più difficile, dunque, produrre in questo ruolo giocatori che siano più completi, sul piano tecnico e tattico, rispetto al passato.
Però forse c’è anche qualcosa che andrebbe cambiato a livello di metodologie nella formazione dei giovani giocatori…
Probabilmente, all’interno dei club, ci vorrebbe una maggior specificità nel lavoro di formazione considerando che il ruolo del centro è di particolare importanza nello sport della pallanuoto. Si dovrebbe poi allargare la base dei candidati a ricoprire questo ruolo perché, se le scelte sono estremamente ridotte, si rischia che nessuno dei prescelti si riveli poi in grado di fare il centro con la dovuta efficacia. E magari qualcun altro che avrebbe potuto distinguersi in questo ruolo, è stato scelto per ricoprirne un altro.
Mario Corcione
By p.r., 14 settembre 2012 @ 11:12
Nell’utlima risposta Tempestini ha centrato il problema. I centro boa non si possono battezzare a 12 14 anni. E’ un ruolo dove oltre alla grande tecnica ci vuole molta fisicita e molto spesso quelli che a 12 14 anni sn i piu robosti poi si fermano nella crescita fisica piu avanti. In allenamento bisognerebbe insistere sulle giocate del centro da parte di piu giocatori a partire dai piccini, non è un compito che dv essere riservato a 2 soli giovani giocatori in rosa.
By SASHA, 14 settembre 2012 @ 11:44
Le nuove generazioni di “centro boa” sono pronte! fate crescere i giovani italiani delle società così dette minori…
By Salvio Marrocco, 14 settembre 2012 @ 11:46
Perdonatemi se lo faccio notare, ma in quella tabella avete dimenticato Zlokovic.
RISPONDE MARIO CORCIONE: Grazie, ma deve capire che, rimanendo nel tema dell’articolo, io sono ultracinquantenne, anzi quasi sessantenne. Per cui è possibile qualche dimenticanza. Ho corretto. Grazie ancora.
By Riccardo, 14 settembre 2012 @ 12:25
Le società maggiori dovrebbero costituire dei circuiti organizzati con le società minori a diverso livello in cui far crescere in un percorso di formazione e sviluppo programmato (magari anche con qualche piccola borsa di studio) i giovani con buone caratteristiche e potenzialità. Ma naturalmente ci vorrebbero dietro dei veri progetti ed una programmazione che evidentemente gli attuali dirigenti delle società non sono in grado di fare, impegnati come sono solo nella gestione day by day.
By anonimo, 14 settembre 2012 @ 13:39
Sono d’accordo in parte con Tempestini. La verità sta nel mezzo: ritengo che il ruolo di centroboa vada rivisto totalmente. E’ sacrosanta la considerazione che a 12 anni non si possa creare un centro se si pensa ad un centro futuro di stazza notevole, bisogna invece modificare questo ruolo creando un giocatore eclettico e di movimento che sappia anche lottare ma che non sia necessariamente un colosso.
Puntare sulla qualità anzichè sulla stazza. Ho visto difensori avere problemi con questo tipo di giocatori ma, purtroppo, sono pochi perchè a 15-16 anni vengono scartati.
By Nico, 14 settembre 2012 @ 13:46
Si possono citare anche Peter Biros e Danijel Premus….che ne dite del giovane centro Marziali?classe ’91
By Fabio Puzzanghera, 14 settembre 2012 @ 13:47
Sono d’accordo col primo intervento, dove si parla dello sviluppo fisico degli atleti.
Anche sul punto cui il primo commentatore afferma che bisognerebbe privilegiare le giocate e la tecnica.
Tenete conto anche che grazie all’alimentazione e le nuove modalità di allenamento assistiamo a questo “lotta” esasperata di chi ha i kg.
Bisognerebbe a mio avviso, far “fare” a tutti gli esercizi per il centro, sia in fase offensiva che difensiva e poi verso i 18-20, quando lo sviluppo fisico è quasi terminato, effettuare la divisione tra difensori,attaccanti e centroboa.
By osservatore, 14 settembre 2012 @ 16:06
Georgios Afroudakis 194 cm x 103 kg
Matteo Aicardi 192 cm x 104 kg
Ryan Bailey 201 cm x 111 kg
Niksa Dobud 199 cm x 118 kg
Igor Hinic 202 cm x 110 kg
Slobodan Nikic 194 cm x 105 kg
Ivan Perez 197 cm x 109 kg
Dusko Pijetlovic 186 cm x 95 kg
Cosmin Radu 193 cm x 110 kg
Adam Steinmetz 198 cm x 104 kg
Boris Zlokovic 197 cm x 100 kg
(MEDIA 195 cm x 106 kg)
Può darsi che “piccolo è bello”, per il ruolo del centroboa nella pallanuoto, ma a giudicare dai numeri sopra indicati per adesso non sembrerebbe.
Per risolvere il problema si potrebbe allevare una “nidiata” di “piccoli” giovani marcatori per dei “piccoli” giovani centroboa? Scherzi a parte forse il basket insegna: oggi tutti i giocatori della NBA sono “grossi, alti e veloci”, ovvero è una questione di selezione e di allenamento.
By Nombre, 14 settembre 2012 @ 19:02
in italia li abbiamo… la penna, baraldi, marziali possono benissimo giocare per i prossimi anni in nazionale, anche sadovyy che è “solo” classe ’86 come aicardi
By , 14 settembre 2012 @ 21:50
I giovani? questi sconosciuti. Tutti o quasi vogliono far gol, tirare, esser sui giornalini o nelle griglie delle rubriche dei gol. sperando in qualche ingaggio decente o assaggiare la nazionale.
Chi vuol andar al centro a prender botte?
Il centro anche nella nazionale giovanile non viene quasi mai messo al centro dell’azione, prediligendo i tiratori.
Continuiamo: di giovani (dico ’1992 1993 1994) che giocan in a1 e a2 quanti ce ne son stati l’anno scorso? quanti di questi han fatto piu di 10 gol? (tanto per dare una cifra).
e quanti ce ne saranno quest’anno?
Magari per gli amanti del peso e dell’altezza (dati sacrosanti in teoria) si potrebbero aprire nuovi orizzonti.
saluti
Sasà inserirebbe oltre altezza e peso pure la larghezza del cento e numero di piede: tutto serve