Capanna spiega come si fa…
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Una squadra per buona parte fatta in casa, come l’Imperia, ha ottenuto soprattutto quest’anni grandi risultati. Come si costruisce una squadra così forte con pochissimo ricorso al mercato?
Credo che bisogna essere innanzitutto fortunati a trovare un gruppo di persone e atlete splendido predisposto al lavoro, a mettersi in discussione e a non porsi mai limiti come è accaduto a me 8 anni fa. Poi serve una programmazione, che non è sempre legata a cifre e somme, l’avere e dare fiducia a chi hai davanti ogni giorno. Mettere delle regole di gruppo, seguirle ed essere sempre pronti a lavorare e migliorarsi. Volevamo mantenere e puntare sul blocco imperiese che è migliorato di giorno in giorno, lavorare sulle giovanili che saranno il futuro, laddove principalmente pescheremo in futuro. Gli innesti sono stati pochi ma mirati, condivisi dal gruppo, necessari e sorprendenti per come si sono calati nel progetto dando disponibilità e cuore a me e a questo gruppo dal primo all’ultimo giorno.
I club della pallanuoto femminile più importanti del momento (oltre la tua Imperia) hanno fatto del mercato delle giocatrici il loro punto di forza. Pensi che nella pallanuoto femminile possa essere invertita questa tendenza?
Credo che tanti club come noi puntano e punteranno sui loro vivai. Assolutamente credo che nella femminile si possa e si debba fare, ciò che puoi comprare spesso lo puoi costruire in casa con fiducia e pazienza. Penso anche che la maschile dovrà per forza di cosa farlo sia per avere dei risparmi nei budget sia per creare movimenti, come da noi, dove la città è vicina e sente la squadra come una cosa sua.
Quali sono le priorità su cui investire, a tuo parere, per dare un impulso ancora più valido alla pallanuoto femminile nazionale?
Creare uno staff competente, una dirigenza positiva e professionale che faccia fare un percorso agli allenatori e alle atlete senza abbattersi dopo sconfitte e avere facili entusiasmi. Il lavoro paga sempre
Pensi sia una ricetta valida anche al maschile?
Assolutamente sì e nel mio piccolo a Imperia dove sono ancora capitano mi batterò perchè si continui a fare.
By Mimmo Di Franco, 6 maggio 2012 @ 14:39
Complimenti a Marco Capanna e a tutta la RN Imperia!
By mcorcione, 7 maggio 2012 @ 08:22
Riceviamo via mail da Salvo Scebba
L’Imperia e Capanna applicano tutto ciò che io ritengo sia l’UNICA STRADA possibile da percorrere per lo sport della pallanuoto! Insieme ai miei complimenti per il meravigioso e faticoso lavoro svolto, desidero far partire un’esortazione a tutte le società di pallanuoto a seguire l’esempio di società come l’Imperia e ad orientarsi al vivaio come risorsa da far crescere e maturare con il tempo necessario, per riempire nuovamente le tribune e ridare allo sport la vera ed unica valenza che lo rende maestro. Chi pensa solo al mercato gioca a monopoli e non a pallanuoto! Solo il Recco ha le basi economiche per seguire la strada del mercato senza dimenticare la cura del vivaio! Quasi tutte le altre società che spendono senza piani di rientro economico sono destinate al fallimento in breve tempo (la lista dei presidenti che si scocciano e lasciano perdere è sempre più lunga!).
Le tribune si riempiono di genitori per i settori giovanili; le società organizzate (e non sono molte) durante gli incontri delle prime squadre riescono a portare in tribuna gli atleti dei settori giovanili, i genitori degli atleti, le fidanzate, gli amici ed i conoscenti! Man mano che si cresce i giornali portano in tribuna anche i tifosi: è coltivando l’orticello di casa che si avvicina l’ambiente alle tribune delle piscine! E’ mettendo in campo i beniamini locali che si richiama la gente! E’ facendo diventare la squadra un prodotto della città che si può sperare di avvicinare qualche imprenditore! Si tratta di un marketing alla buona, forse provinciale ma reale, virtuoso, collaudato!
SALVO SCEBBA
By bruno cufino, 8 maggio 2012 @ 08:23
Concordo con l’analisi dell’amico e consocio Scebba. Mi associo ai complimenti per l’Imperia ed al suo allenatore, che non conosco personalmente, ma di cui ho apprezzato molto le dichiarazioni ed il lavoro che svolge.