La Jadranska Liga ci suggerisce…

I PARERI

PINO PORZIO (allenatore della proposta): “La proposta è buona, ma suggerisco dei correttivi per garantire la massima spettacolarità possibile: il girone d’eccellenza deve essere con partite di sola andata, così come quello della prima fase, in modo da dare più spazio alle semifinali e finali playoff, ovvero alle fasi che attirano maggiormente l’interesse del pubblico e degli sponsor. Le semifinali devono essere al meglio delle cinque partite, la finale per il titolo al meglio delle sette partite.

LA PROPOSTA

Indipendentemente da ciò che avverrà in Europa, dove i destini delle Coppe Europee sono legate all’esito dello scontro tra la Len e i club dissidenti che vogliono la Superlega, è indispensabile che  il campionato italiano si dia una formula più adatta a pubblicizzare il prodotto pallanuoto. Fermo restando che tale discorso è legato a tutta un’altra serie di fattori (è necessaria, ad esempio, una maggiore spettacolarizzazione degli eventi con riprese televisive che esaltino i gesti tecnici ed atletici dei nostri pallanuotisti), è possibile dare comunque all’A1 maschile (se rimarrà a 10 squadre, l’A1 femminile non potrà essere coinvolta in questa proposta) una formula più idonea.

L’esempio viene dalla Jadranska Liga, che ha trovato una formula tale da garantire un alto numero di partite dall’esito incerto, e quindi più spettacolari, senza aumentare il numero degli incontri, rispettando così le esigenze federali. Tale formula, a nostro avviso, può andare benissimo anche all’A1 maschile. Eccola:

PRIMA FASE

Regular season con partite di sola andata (calendario da effettuare mediante sorteggio) per un totale di 11 giornate di gara. Al termine le prime sei classificate prendono parte al girone d’Eccellenza, le altre sei al girone salvezza.

SECONDA FASE

Girone d’Eccellenza

Girone all’italiana con partite di andata e ritorno per un totale di 10 giornate di gara. Al termine le prime quattro classificate prendono parte alle semifinali e alle finali playoff (oppure ad una Final Four, come avviene per la Jadranska Liga, nel caso la Fin debba mantenere più basso il numero complessivo delle giornate di gara); la quinta e la sesta partecipano alle semifinali e alle finali per l’assegnazione dei posti dal 5° all’8° assieme alle prime due classificate del girone salvezza.

Girone Salvezza

Girone all’italiana con partite di andata e ritorno per un totale di 10 giornate di gara. Al termine le prime due classificate prendono parte alle semifinali e alle finali per l’assegnazione dei posti dal 5° all’8° assieme alla quinta e alla sesta del girone d’eccellenza, le ultime due classificate retrocedono in A2.

Mario Corcione

6 commenti

  • By jhonny, 16 maggio 2012 @ 13:28

    Credo sia un’ottima proposta per vedere un congruo numero di partite ad alto livello o quanto meno dall’esito incerto. Permette a tutti di giocare almeno una volta contro tutti. Bravo Mario

  • By Riccardo da Recco, 16 maggio 2012 @ 14:11

    commentavo i lati positivi della Lega Adriatica proprio ieri nell’altro post “Superlega, sì o no”.
    L’idea é buona in principio perché eliminerebbe un sacco di partite in cui già si conosce il risultato in partenza, e la formula della F4 attirerebbe senz’altro media e pubblico poiché si tratterebbe di un evento..
    l’unica cosa, secondo me le prime sei in classifica, che disputerebbero nella seconda fase il girone d’eccellenza, dovrebbero reincontrarsi solo una seconda volta come in Lega Adriatica, non tre: si dovrebbe disputare solo l’incontro in casa della squadra che é stata ospite nel girone di andata (per un totale quindi di 5 incontri nella seconda fase, non 10).
    tutto ciò occorrebbe comunque per dare più spessore a partite che valgono la pena di essere viste, cosa per la quale la LEN in Europa é criticata perché non provvede, ammettendo una fiumana di squadre dalle qualità estremamente basse..
    poco male se scende il numero degli incontri, a conti fatti fatti ci sarebbe un maggior risparmio ed un maggior spettacolo.

    RISPONDE MARIO CORCIONE: Certo, il discorso non fa una grinza per quelle squadre che partecipano anche alle coppe europee (fatta eccezione per la Pro Recco che le fa con altri giocatori) perchè totalizzerebbero comunque un buon numero di partite, ma non per le altre che ne totalizzerebbero tra prima e seconda fase soltanto 16, di cui soltanto 8 in casa. Non credo che gli sponsor di queste squadre sarebbero disposti ad investire denaro per un numero così limitato d’incontri.

  • By ruggero m., 16 maggio 2012 @ 14:49

    Proposta davvero interessante che condivido pienamente. Tra l’altro mi pare che qualche anno fa anche nel rugby italiano si adottò una soluzione simile (poule scudetto/poule salvezza dopo una fase preliminare).
    Mi incuriosisce sapere se, nella vostra idea, i punti conquistati nella prima fase vengono mantenuti anche nella successiva o se si riparte tutti da zero.
    Poi ho una piccola “riserva” da avanzare: soprattutto per le società più piccole (immagino una neopromossa che ipoteticamente non vada a partecipare al girone d’eccellenza) sarebbe un peccato non poter vedere nella propria piscina alcune squadre di blasone (come recco, posillipo, savona), magari infarcite di nazionali e/o olimpionici, che sicuramente porterebbero pubblico in piscina, anche a fronte di sconfitte sicure e, il più delle volte, ampie.

    RISPONDE MARIO CORCIONE: Si riparte tutti da zero. Meglio partite che significhino qualcosa, che abbiano una posta in palio contro squadre della stessa forza, con un pubblico decente in tribuna che partite contro una squadra blasonata, dalle quale si prendono 10 gol di scarto, con 50 perso ad assistere all’incontro. Non fatevi ingannare dalle presenze di spettatori nei tabellini rilasciati dalla F.I.N. Quando, e ciò avviene per la quasi totalità delle gare, sta scritto 200 spettatori, ce ne sono stati dai 50 agli 80. Ma quale sponsor può avvicinarsi con queste cifre? Quale giornalista che non sia innamorato della pallanuoto vi può dare più di 10 righe sul proprio quotidiano?

  • By Riccardo da Recco, 16 maggio 2012 @ 15:00

    capisco, questo é probabile, però non ci si deve meravigliare poi se la pallanuoto non attira pubblico, non essendoci gare al alta intensità..
    io questo campionato “più corto” lo vedrei bene in Estate, magari all’aperto (come se ne discuteva tempo fà).. secondo me il pubblico risponderebbe.. e poi ripeto, magari inizialmente ci sarebbero meno soldi dagli sponsor (che già sono pochi), ma gli impegni (e dunque anche le trasferte) sarebbero dimezzati.

    RISPONDE MARIO CORCIONE: Riccardo, lo dico a te come lo dico a tutti: scordatevi il campionato d’estate. Le federazioni internazionali d’estate vogliono solo Mondiali ed Europei. Ma c’è un altro ostacolo non indifferente: non tutte le città hanno impianti allo scoperto usufruibili.

  • By Gino Leone, 16 maggio 2012 @ 15:46

    Prendo spunto dall’invito che offre il sito sempre molto attento alla crescita dei settori pallanuoto . premetto che questa mia proposta ,era stata redatta molto prima della fine del campionato, indirizzata a chi di dovere , di conseguenza prima dell’esito finale del campionato nello stabilire le retrocessioni.
    Questo mio pensiero è rivolto certamente al contenimento dei costi , ma soprattutto alla crescita del movimento anche dal punto di vista delle motivazioni e dell’intensità nello svolgimento delle stagioni agonistiche , caratteristiche che certamente trovano come finalità un campionato emozionante, incerto per tutte le partecipanti e di riferimento per la Nazionale Maggiore che dal campionato deve attingere le proprie giocatrici. Detto questo la mia non vuol essere una proposta presuntuosa ne di parte , ma esclusivamente un idea , un inizio di discussione sempre rivolta alla crescita della pallanuoto . come Mario pensavo ad una ristrutturazione del campionato ampliando la base da 10 a 12 . Direte vogliamo ridurre i costi ed aumentiamo le formazioni partecipanti ? Si possiamo aumentare le formazioni e diminuire i costi ed aumentare lo spettacolo , vi spiego come :
    12 formazioni suddivise inizialmente in tre gironi (seguendo la classifica del campionato 2011/12 , tre teste di serie e poi a seguire le altre formazioni ), si disputano dei mini tornei con partite di andata e ritorno , si potrebbero disputare in due concentramenti di tre giorni andata e tre giorni per il ritorno , (venerdì,sabato,domenica) , in città dove le società contribuirebbero all’organizzazione dell’evento , risparmiando quindi tre trasferte ed offrendo tre giorni di partite. ( in tutto si giocheranno 6 partite per ogni formazione) .
    Le prime due classificate di ogni girone compongono un girone a 6 squadre denominato SUPER SIX (lega1 o come volete voi ) , le altre compongono il girone a 6 squadre denominato A1 (lega 2 o ….)
    Si svolgeranno tornei regolari con incontri di andata e ritorno con una classifica finale per ogni girone , in tutto si disputeranno 10 partite per ogni formazione.
    Alla fine del torneo regolare , le prime 4 squadre classificate del girone Super Six, disputeranno la FINAL FOUR SCUDETTO , con partite di semifinale tra la 1^ Vs 4^ , 2^ Vs 3^ – le vincenti disputeranno la finale scudetto che determinera la formazione campione d’Italia ( la formazione perdente giocherà in champions league , le perdenti giocheranno la finale 3° e 4° posto che assegnerà un posto in Coppa LEN alla Vincente .
    Le formazioni classificatesi 5^ e 6^ del girone Super Six e la 1^ e 2^ classificata disputeranno la Final Four Coppa Len , semifinale tra la 5^ Vs 2^ (A1) e 6^ Vs 2^ (A1) le vincenti giocheranno la finale che assegnerà un posto in Coppa Len alla Vincente , le perdenti disputeranno la finale per 3° e 4° posto (7° ,8° posto assoluto)
    Le formazioni classificate 3^ , 4^ , 5^, 6^ del girone A1 giocheranno la Final Four Play Out , semifinale tra la 3^ Vs 6^ (A1) e 4^ Vs 5^ (A1) le formazioni perdenti giocheranno la finale Play Out , la formazione perdente la finale retrocederà in serie A2 , le vincenti giocheranno la finale per il 9°, 10 ° posto assoluto.
    Spunti di riflessione : si effettuano le stesso numero di partite del campionato 2011/12 , 18 partite per tutti (solo chi arriva alla final four 2011/12 ne farà 20) , con più squadre partecipanti , si effettuano soltanto 5 trasferte nel campionato regolare contro le 9 del campionato 2011/12 e tre concentramenti di due giorni ( i pernottamenti costano meno dei voli aerei), due concentramenti per stabilire la composizione dei gironi ed una per ogni Final Four . il campionato regolare offrirà moltissimi spunti sia di equilibrio (sei squadre per ogni girone lo garantiscono guardiamo il campionato 2011/12) sia di spettacolo praticamente ogni settimana per 10 settimane , ogni partita avrà un risultato apertissimo in entrambi i gironi, ne guadagnerà lo spettacolo il gioco , la Nazionale e soprattutto la gente che segue questo sport , la possibilità di giocare i concentramenti in città dove in due giorni si possono concentrare più incontri e di conseguenza più fruibili dal pubblico e soprattutto dagli sponsor e dalle TV che in 48 ore possono vedere incontri spettacolari . Non conosco il calendario internazionale ma le fasi finali si potrebbero giocare in prossimità delle stagioni primaverili /estive , sfruttando il fatto che tutto e racchiuso in soli due giorni e sono le fasi finali è più importanti del campionato.
    Tutte le formazioni hanno la possibilità di raggiungere un risultato a fine stagione , infatti le 12 formazioni giocheranno comunque una Final Four , sia scudetto , Coppa Len o Retrocessione quindi l’impegno è garantito fino a fine campionato eludendo qualsiasi appagamento e demotivazione . credo che anche dal punto di vista del tifoso , questo svolgimento eventuale della stagione sia di facile lettura .
    La composizione dei gironi garantirà in gran parte una situazione geografica vantaggiosa certo forse qualcuno dovrà recarsi più in Sicilia Piuttosto che in Liguria , prezzo che comunque paga con l’attuale campionato e che potrebbe essere argomento in ordine di “aiuto” da parte della federazione.
    Ripeto la mia è soltanto un’idea , una un’occasione di discussione per vedere di portare qualcosa di nuovo qualche novità che dia slancio a tutto il movimento . Ci saranno i pro ed i contro , argomenti condivisi ed altri no , spero solo che questo dia inizio ad una discussione collettiva per cercare di dare maggiore slancio e visibilità a tutto il movimento.
    buona pallanuoto a tutti
    Gino Leone

    RISPONDE MARIO CORCIONE: L’unica grinza che fa la tua proposta è il fatto che attualmente so0no 10 le squadre di A1. Soluzione? Bloccare le retrocessioni, il che renderebbe giustizia al lavoro fatto anche da tutte le atlete retrocesse, costrette a sopportare un campionato superfalsato da uno spezzettamento fuori dal normale.

  • By Gianni Simonelli, 16 maggio 2012 @ 16:16

    Riccardo ha anticipato la mia risposta, replicare solo le partite non disputate serve anche a far giocare intensamente anche le ultime partite della prima fase.
    Il problema delle poche partite si può risolvere con un tabellone Eccellenza ad 8 squadre ed uno salvezza a 4 squadre con sfide su 5 o 7 incontri; sempre la stessa squadra, ma in palio c’è un obiettivo importante.

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